Beppe Grillo chiude a Salvini e Lega: “M5s non fa alleanze con nessuno”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 15 Giugno 2017 - 09:17 OLTRE 6 MESI FA
Beppe Grillo chiude a Salvini e Lega: "M5s non fa alleanze con nessuno"

Beppe Grillo chiude a Salvini e Lega: “M5s non fa alleanze con nessuno”

ROMA – Beppe Grillo chiude a ogni ipotetica alleanza con la Lega Nord: “Le regole del MoVimento 5 Stelle si basano sui nostri principi e non sono derogabili. Il limite dei due mandati è una di queste regole”. Così il leader del Movimento 5 Stelle in un post sul suo blog dove aggiunge: “Il M5s non fa alleanze né con il Pd, né con la Lega, né con altri. Quando andremo al governo presenteremo al Parlamento i nostri punti del programma di governo”. Dunque, “chi pensa che le nostre regole fondanti siano ‘inutili tabù’ è libero di pensarlo ed è anche libero di trovare un partito che lo candidi alle prossime elezioni”. L’ipotesi di un asse M5s-Lega su alcuni temi (per esempio sui migranti) era venuta fuori da un’intervista del senatore grillino Sibilia, cui erano seguite le parole di Salvini che suonavano più o meno così: “Aspettiamo un segnale da M5s”.

Sullo ius soli, “quello che ci propinano è un pastrocchio all’italiana che vuol dare un contentino politico a chi ancora si nutre di ideologie. Concedere la cittadinanza italiana significa concedere la cittadinanza europea, quindi un tema così delicato deve essere preceduto da concertazione con gli stati dell’Ue, per avere regole uniformi. Per questi motivi il M5s, coerentemente con quanto già fatto alla Camera, sullo Ius Soli esprimerà voto di astensione”. Così un altro post sul blog di Grillo.

“Abbbiamo indicato più volte che la gestione del fenomeno migratorio è questione europea, abbiamo preteso che tutti gli stati facessero la loro parte per l’accoglienza, ma siamo ancora al punto di partenza. In questo quadro desolante il PD pretende di portare in aula al Senato un disegno di legge contrabbandato per Ius Soli, cioè il riconoscimento del ‘diritto di cittadinanza in base al luogo di nascita’. Tenuto nel cassetto per due anni da una maggioranza contro natura, che temeva scossoni al suo interno, oggi viene tirato fuori per dare un minimo contentino alla sinistra che Renzi torna a blandire, mentre coltiva l’eterno inciucio con il Pdl” sostengono i 5 Stelle secondo i quali “discutere di Ius Soli oggi avrà come unica conseguenza che il dibattito pubblico, su un tema così delicato, sarà deviato ed inquinato da becere derive propagandistiche, sia di destra che di sinistra, sventolato come un vessillo per radunare le proprie truppe e accusare gli avversari con motivazioni contrapposte, ma per nulla meditate e razionali”.

Insomma, “da una parte si agiterà la minaccia della sostituzione etnica o del terrorismo, dall’altra saranno usati i volti dei bambini ed i morti in mare per generare le emozioni più forti. Nel mezzo, schiacciati tra incudine e martello, rimangono il buon senso, la responsabilità, l’onestà intellettuale. Perché nulla ha a che fare questa legge con barconi o terroristi. C’è una sostanziale ipocrisia, perché la cittadinanza per chi è nato in Italia da genitori stranieri e risiede ininterrottamente fino a 18 anni è già un fatto acquisito ed al compimento del diciottesimo anno di età può decidere di diventare cittadino italiano, così come la cittadinanza acquisita dai genitori si trasferisce automaticamente ai figli minorenni che, in Italia, sono sempre tutelati che siano essi italiani o stranieri”.