Beppe Grillo: “Commissioni ancora ferme, è un golpe”

Pubblicato il 9 Aprile 2013 - 14:10 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – In Italia c’è un golpe e i golpisti hanno il volto di Monti, Berlusconi e Bersani. E’ quello che scrive Beppe Grillo sul suo blog, a suscitare l’ira del comico lo stallo delle commissioni parlamentari, ancora ferme.  ”Il M5S vuole un Parlamento in pieno esercizio da ora. Paese al collasso e attività legislativa bloccata. Commissioni subito o partiti commissariati”. Beppe Grillo, a corredo dell’articolo, sceglie una foto dei ‘colonnelli’ protagonisti del colpo di stato greco ma con i volti di Monti, Bersani e Berlusconi. ”Il golpe è iniziato da anni. Un golpe alla luce del sole per delegittimare e svuotare il Parlamento. L’Italia non è più una repubblica parlamentare, come previsto dalla Costituzione, ma una repubblica partitica. I partiti hanno sostituito la democrazia. La volontà popolare è diventata una barzelletta. La delegittimazione del Parlamento è avvenuta in due mosse”, scrive Grillo.

”Il Governo, che dovrebbe governare, ha di fatto sostituito l’attività parlamentare e legifera attraverso i decreti legge, provvedimenti provvisori avente forza di legge, che dovrebbero essere adottati SOLO in casi straordinari di necessità e urgenza dal Governo, ai sensi dell’art. 77 della Costituzione. La seconda mossa è stata la nomina diretta dei parlamentari da parte dei segretari di partito grazie al Porcellum – aggiunge – I partiti hanno occupato il Parlamento con delle sagome di cartone e spossessato della sua funzione legislativa. Se questo non è un golpe cosa lo è?”.

”La situazione si è aggravata dopo la ‘non sfiducia’ a Rigor Montis, che si è ‘non dimesso’ (in effetti è ancora in carica…). Da metà dicembre il Parlamento è entrato definitivamente in coma, ormai ha un encefalogramma piatto. Scioglimento delle Camere anticipato (e non necessario), nuove elezioni e dopo quattro mesi non sono ancora state formate le Commissioni parlamentari che hanno il compito di esaminare i disegni di legge. Non c’è alcun impedimento costituzionale o di altro tipo per istituirle, ma i partiti non le vogliono. Il motivo è semplice”, sostiene il leader ‘a cinque stelle’. ”In Parlamento c’è ora un nuovo arrivato, un imprevisto, il M5S che vuole avviare al più presto una serie di leggi che per pdl e pdmenoelle sono come l’aglio per i vampiri. Legge sul conflitto di interessi, legge anti corruzione, applicazione della legge sulla ineleggibilità, legge per togliere con effetto retroattivo da questa legislatura il finanziamento pubblico ai partiti, eccetera, eccetera – conclude – La ragione (inesistente) per non fare le Commissioni è che non c’è un Governo. Una balla ad uso pdlpdmenoelle. Grazie a questa fandonia si potrebbero ottenere risultati da Guinnes dei primati. O un Parlamento bloccato fino alla formazione del prossimo Governo a fine maggio (dopo la nomina del presidente della Repubblica) con l’Italia da dicembre 2012 a giugno 2013 senza un Parlamento effettivo. In più dopo giugno arriva l’estate con la chiusura di 40 giorni di Camera e Senato per le vacanze. O un’ipotesi ancora peggiore: le elezioni a giugno con un Parlamento in attività solo da fine 2013. Un anno di blocco. Il MoVimento 5 Stelle vuole un Parlamento in pieno esercizio da ora. Il Paese è al collasso e l’attività legislativa è bloccata. Un suicidio. Commissioni subito o partiti commissariati. Il Parlamento deve ritornare a essere sovrano”.