Beppe Grillo: elezioni subito, Napolitano si dimetta, Letta scelto da Berlusconi

Pubblicato il 29 Settembre 2013 - 05:00 OLTRE 6 MESI FA
Beppe Grillo: elezioni subito, Napolitano si dimetta, Letta scelto da Berlusconi

Beppe Grillo: elezioni subito, Napolitano si dimetta

ROMA – “Bisogna andare al voto per vincere e salvare l’Italia. È l’ultimo treno. Napolitano non si opponga”

è il verbo di Beppe Grillo dopo le dimissioni dei ministri Pdl:

“L’Italia non può più reggersi sulle spalle di un ultra ottuagenario che sta, volontariamente o meno non importa, esercitando poteri da monarca che nessuno gli ha attribuito. Napolitano deve rassegnare le dimissioni. È a lui che dobbiamo questo impasse. Alle sue alchimie va attribuito lo sfacelo istituzionale attuale”.

Affidando il messaggio al suo blog, Beppe Grillo avverte:

“I prossimi mesi saranno per cuori forti. In alto i cuori”.

Beppe Grillo dal suo blog, con un post intitolato “Rien ne va plus”, invoca le elezioni subito:

“Berlusconi ha ritirato i ministri dal Governo. L’impalcatura costruita da Napolitano a colpi di rielezione, di saggi comprati al mercato della politica, di gestione presidenziale del Parlamento, è crollata. Non era necessario un indovino per prevederlo. Napolitano non poteva non sapere che un governo di larghe intese con un potenziale delinquente finisse nel peggiore dei modi”.

Alla rielezione di Napolitano

“Berlusconi sembrava ringiovanito, aveva evitato gli iceberg, per lui mortali, rappresentati da Rodotà e Prodi, quest’ultimo fottuto dagli uomini di D’Alema e Renzi dietro il rifugio vergognoso del voto segreto. Napolitano bis è una creatura di Berlusconi. Qualcuno può negarlo?”.

“E Letta, che passerà alla storia minima del nostro Paese per non aver mai deciso una cippa, è stato scelto dalla coppia Napolitano&Berlusconi. Un fiasco colossale”.

“L’Italia ha perso un anno a gingillarsi mentre l’economia stava precipitando. Rinvio dopo rinvio questi parassiti hanno tirato a campare mentre l’Italia tirava le cuoia. L’ultimo regalo l’assurdo aumento dell’Iva che colpirà le classi sociali più deboli. Un cambiamento immediato è necessario. Bisogna tornare al voto. Gli italiani devono poter decidere se vivere o morire. Rien ne va plus”.