“Basta, ti comporti come i partiti”. La base in rivolta contro Grillo

Pubblicato il 13 Aprile 2012 - 18:01 OLTRE 6 MESI FA

Beppe Grillo (Lapresse)

GENOVA – Beppe Grillo punta sul non grillino Paolo Putti come candidato sindaco a Genova ma la scelta sembra aver deluso i militanti del Movimento 5 Stelle che si chiedono con quale criterio vengano scelti i candidati. “Basta. ti comporti come i partiti” è stata la reazione della base. La vicenda ha così riacceso le frizioni all’interno del movimento, dopo il caso del consigliere comunale ferrarese, Valentino Tavolazzi. Già allora i grillini avevano messo nero su bianco la loro presa di posizione ritenendo inopportuna l’espulsione decretata via blog da Beppe Grillo del consigliere ferrarese e della lista civica a lui collegata. L’effetto epurazione aveva fatto sì che a Grillo venisse affibiato addirittura il soprannome di “Hitler“.

Ora l’accusa che muovono i militanti è pesante. Il movimento, dicono in molti, è nato spontaneamente per combattere quel modo vecchio di far politica. Eppure, aggiungono, le espulsioni e la scelta dei candidati dall’alto, dimostrano che il Movimento 5 Stelle si comporta come un vero e proprio partito. Sui blog il malcontento è piuttosto diffuso. Alcuni chiedono più trasparenza nella scelta dei candidati. Altri più delusi commentano amaramente: “Se la discesa in campo era questa? Mi tocca ripiombare nel partitismo”.