Beppe Grillo: “O me o i nazisti”. E ai suoi: “Niente tv”

Pubblicato il 10 Maggio 2012 - 11:16| Aggiornato il 22 Novembre 2012 OLTRE 6 MESI FA
Beppe Grillo (Lapresse)

ROMA – Beppe Grillo lancia un avvertimento dal suo blog agli altri partiti e agli italiani tutti: “Sono la vostra ultima speranza: o me o i nazisti”. Il senso delle sue parole è questo: a suo parere l’Italia rischia di fare la fine della Grecia, dove i neonazisti hanno riportato alle ultime elezioni un successo inaspettato; il Movimento 5 Stelle in Italia è “l’unica alternativa alla dittatura” quindi o si accetta e non si marginalizza oppure ci si condanna nelle mani dei “neonazisti”. Intanto l’ex comico tenta di serrare le fila del suo Movimento e ai suoi dice: “Non andate in tv”.

Il Movimento 5 Stelle, scrive Grillo, ”E’ l’ultima speranza della politica italiana. E’ la vostra ultima speranza. E’ un miracolo. Perché l’unica alternativa è la dittatura”, sono i ‘fascismi rossi o neri che già imperversano in Europa”. E il riferimento è in primis alla Grecia, dove Alba Dorata alle elezioni di domenica 6 maggio hanno ottenuto l’elezioni in Parlamento per la prima volta.  Grillo alza i toni: ”Il M5S salverà il culo alla partitocrazia”. E invita anche ”Gargamella Bersani, Azzurro Caltagirone e il Coniglione mannaro Alfano ormai senza carote” (questi i soprannomi affibbiati a Bersani, Casini e Alfano) a chiedersi se davvero sarà così.

La tesi che l’ex comico sviluppa è che le 5 Stelle siano ”l’unico salvagente” che ai partiti resta ”per evitare conseguenze traumatiche quando verrà messa la parola fine alla Seconda Repubblica”. Per venti anni i partiti, spiega Grillo, hanno ”saccheggiato la democrazia e le finanze pubbliche” e ora invece si trovano a ”un bivio”. Scelgano: ”O il Movimento 5 Stelle e i movimenti dei cittadini, o la dittatura”. Perche’ l’unica alternativa a ‘Beppe’, scrive Grillo, “è Nikos”, ovvero Nikos Michaloliakos, leader del partito neonazista greco ‘Alba dorata’. Stiano attenti, insomma, i partiti italiani. Perche’ il M5S ha compiuto un ”miracolo” rubando agli estremismi di destra e sinistra ”il vuoto” da essi lasciato. E allora se i partiti provano a demolire quel ”movimento di popolo” che è il M5S, soffriranno anche loro, avverte Grillo, quel ”vento dell’ultradestra” che soffia ”sempre più forte in Europa” e la ”mancanza di alternative democratiche”.

Intanto Grillo serra le file dei suoi e ai compagni di partito dice: “Non andate più in tv”. Il messaggio è diretto a quei candidati che sulla scia dell’entusiasmo hanno preso a partecipare a talk show e programmi tv, in particolare il candidato genovese del Movimento 5 Stelle Paolo Putti che ha partecipato a Ballarò . Grillo scrive: ”Partecipare ai talk show fa perdere voti e credibilità all’intero Movimentoo. Chi partecipa ai talk show deve sapere che d’ora in poi farà una scelta di campo”.

Putti replica: Grillo non è il leader. A tal riguardo arriva la replica di Putti che dice: ”Grillo non è un leader ma una persona che ha messo a disposizione risorse e intuizioni e che fa da megafono al Movimento nelle citta’ e in rete”.

”Nel Movimento esiste uno staff – ha spiegato – formato anche da tecnici, professori universitari, professionisti, docenti, che discute dei contenuti e poi Grillo fa da megafono in rete usando anche delle provocazioni”.