Beppe Grillo: "I leader politici italiani sono dementi"

Pubblicato il 24 Aprile 2012 - 13:41 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – I leader politici italiani? ''Non sono 'grandi leader', sono dementi, dilettanti allo sbaraglio. Solo quelli che stanno in ginocchio li vedono giganteschi, basta alzarsi per vedere che sono piccoli''. Cosi' Beppe Grillo in un'intervista al settimanale 'Chi'.

A chi sostiene che il Movimento 5 Stelle attiri un voto di protesta, Grillo risponde: ''Questo lo dicono i partiti, che stanno fallendo per colpa loro e cercano un capro espiatorio. E' finito questo modo di essere rappresentati dai partiti''.

L'antipolitica e' un termine ''che hanno inventato i giornalisti, sono 25 anni che parlo di queste cose, bastava vedere i miei spettacoli: parlavo della macchina a idrogeno, degli sprechi, dei rifiuti, delle energie alternative. Dico le cose di prima, solo che ora sono condivise. (…) La nostra e' una cosa epocale, non so se lo capiscono, ma qui siamo 40 milioni. Il nostro messaggio e' amore per la politica della propria citta', per respirare aria pulita, partecipare al processo decisionale. Se posso farmi un complimento, e' quello di aver creato, o affrettato, una possibilita'''.

Grillo non e' critico con chi lo paragona alla Lega: ''La Lega degli inizi – afferma – era una forza radicata nella strada e c'era uno in canottiera che gridava: 'Ladri, mafiosi!'. Quando, poi, la Lega e' entrata nel sistema con la promessa del federalismo, si sono diluiti in questa diarrea politica. E' il sistema che corrompe, non le persone. Magari ci sono tanti galantuomini che fanno politica da trent'anni, ma se sei dentro e conosci che e' un sistema deviato, devi tirarti fuori''.