Beppe Grillo: “Italia in mutande”. I sondaggi: voto a lui per non votare altri

Pubblicato il 2 Giugno 2012 - 20:45 OLTRE 6 MESI FA

Beppe Grillo (Foto LaPresse)

ROMA – “I nostri ragazzi in mutande partono per gli Europei. Sembrano la fotografia dell’Italia tra indagini, avvisi di garanzia e scommesse illecite”: a dirlo è il politico più amato dagli italiani, o quasi: Beppe Grillo.

Il comico genovese scrive così sul suo blog, in riferimento ai prossimi Europei travolti dallo scandalo del calcio scommesse: “I tempi cambiano in peggio. Ieri c’era il saluto beneaugurante del capo del Governo, di uno Spadolini, oggi il viatico del ministro Cancellieri “Giocate, giocate bene e forza Italia”. Più che un augurio sembra una minaccia”.

E che a dire questo sia uno dei politici più amati dagli italiani lo dimostrano non solo i risultati delle ultime elezioni amministrative, ma anche il sondaggio di Demopolis per Famiglia Cristiana.

Secondo i dati di Demopolis quattro elettori italiani su cinque sono fortemente sfiduciati nell’attuale sistema politico, e chiedono un rinnovamento radicale delle classi dirigenti. Questo è il principale motivo per cui gli elettori votano il Movimento 5 Stelle.

Non vuol dire che quattro italiani su cinque votino Grillo. Ma Grillo fa leva sul clima di malessere verso i politici, ridicolizzati dagli scandali o privati della credibilità per le misure prese.

Grillo è consapevole del proprio successo. Come ha dimostrato ad Alghero, dov’era per sostenere la candidata sindaco Giorgia Di Stefano: ”Sappiamo che è difficile governare, ma la nostra vuole essere una rivoluzione culturale, di pensiero, non politica. Ora tutti vogliono imitarci, stanno nascendo decine di liste e la cosa che mi spaventa è che iniziano a parlare bene di me. Ieri lo ha fatto anche Cicchitto, questa è la mia maledizione”.

”Non so più cosa sono, se un ex comico o un politico, ho scherzato ma loro mi hanno preso sul serio. La grande novità siamo noi, sento dire che il pdl vuol fare il partito degli onesti, ed il comico sarei io! Il nostro movimento nasce dal basso, Montezemolo non può fare nulla. Non c’è più destra o sinistra, ci sono solo le cose intelligenti. I sondaggi ci danno sempre più su, ma noi non ci accontentiamo del 30%, vogliamo il 100%. Noi abbiamo riempito un vuoto – ha concluso Grillo – che avrebbero potuto occupare gli estremisti come in Francia o in Ungheria”.

Nella novità sta infatti la forza di Grillo. Secondo il sondaggio di Demopolis chi voterebbe oggi il Movimento 5 Stelle lo farebbe sperando di “contribuire ad un radicale cambiamento della classe politica”.

Due italiani su tre sceglierebbero Grillo e il suo Movimento perché insofferenti verso chi ha governato il Paese negli ultimi anni. Quasi la metà (precisamente il 42%) dice di non sentirsi più rappresentato dal partito votato in passato.

Chi vota Grillo per il suo programma? Solo il 15%.