Beppe Grillo, nuovo endorsement Farage: “Difese Italia nel 2011”. E no ai Verdi

di redazione Blitz
Pubblicato il 31 Maggio 2014 - 14:40 OLTRE 6 MESI FA
Beppe Grillo, nuovo endorsement Farage: "Difese Italia nel 2011". E no ai Verdi

Beppe Grillo, nuovo endorsement Farage: “Difese Italia nel 2011”. E no ai Verdi

ROMA – “Nigel Farage difende il popolo italiano”. Beppe Grillo non molla la presa e posta sul suo blog ben due nuovi post a sostegno del leader dell’Ukip. Il primo con un video di un vecchio intervento del politico inglese al Parlamento Europeo: era il 16 novembre 2011.

“In un discorso al Parlamento Europeo largamente ripreso e diffuso in Italia – si legge sul blog di Grillo – ha accusato i burocrati europei di avere rimpiazzato il governo greco con un governo marionetta e di avere sostituito Berlusconi con Monti. Terminò chiedendo cosa, in nome di Dio, avesse dato loro il diritto di farlo”.

Il secondo nel quale chiude a qualsiasi alleanza con i Verdi europei, alternativa di cui si è molto parlato nei giorni scorsi, soprattutto dopo un’intervista rilasciata dalla presidente dei Verdi europei, Monica Frassoni, al Fatto Quotidiano. Soluzione fortemente spalleggiata dall’ala sinistra del Movimento.

Nel post “5 Stelle state buoni, così parla la Frassoni”, l’ex comico riporta alcune vecchie dichiarazioni della leader dei Verdi, tra cui:

“Grillo? Autocratico e senza soluzioni. Non vedo un piano dei Cinque Stelle, tranne la protesta, solo indeterminatezza disonesta nei confronti degli elettori”.

E ancora: “Nelle urla di Grillo si ritrova una prospettiva lugubre e violenta”.

“Una proposta indecente”, per Grillo che lo stesso Marco Travaglio sul Fatto Quotidiano, suggerisce al leader Cinque Stelle, facendogli notare che il programma del Movimento “non ha una virgola in comune” con quello dell’Ukip, mentre “in compenso ci sono moltissimi punti in comune con i Verdi”:

“Non occorre neppure consultare la Rete per capire che la proposta indecente verrebbe bocciata, con numeri ancora più schiaccianti di quelli che smentirono G&C (Grillo e Casaleggio, ndr) sul reato di clandestinità”. E infine, chiarissimo: “Il posto giusto per i 5S è accanto agli ambientalisti”.