Grillo: “Tra un anno referendum su euro e Europa”

Pubblicato il 23 Maggio 2013 - 13:14 OLTRE 6 MESI FA

MODENA – Un po’ annuncio e un po’ provocazione quella di Beppe Grillo: un referendum sull’euro. ”L’Europa va ripensata. Noi consideriamo di fare un anno di informazione e poi di indire un referendum per dire sì o no all’Euro e sì o no all’Europa”.

Grillo lo ha detto a Mirandola parlando ai terremotati.”Sull’Euro e sull’Europa gli inglesi ci insegnano la democrazia. Nessun partito può arrogarsi il diritto di decidere per 60 milioni di persone”.

E per quanto riguarda i partiti Grillo ha detto: “Loro vogliono ridurci come loro, farci diventare un partito e farci anche prendere i soldi. Ma noi siamo un movimento, anzi una comunità. In cinque mesi i partiti si sono liquefatti, non esistono più – ha aggiunto – e ogni tanto si riconsolidano in movimenti finti. Si sono costruiti anche un’opposizione di cartone in Parlamento”.

Sul blog Grillo torna a prendersela coi partiti: ”Quando sentite discutere di ‘diritti acquisiti’ state tranquilli, non riguardano mai i vostri, ma quelli di chi li ve li toglie e, ferocemente, si tiene i propri. Le iene divorano anche l’ultimo osso”. Grillo lo scrive al termine di un lungo elenco di ‘diritti acquisiti’ a confronto. Da una parte quelli inamovibili dei politici, dall’altro quelli di giovani, imprenditori che falliscono, esodati, che vengono cancellati. ”Il diritto acquisito è sacro solo per chi ha più diritti degli altri – sostiene Grillo – Altrimenti può tranquillamente decadere. Per gli esodati il diritto acquisito c’era una volta e all’improvviso non c’era più. Per gli ex parlamentari che incassano il vitalizio, come Scalfari o Veltroni, il diritto acquisito è inamovibile”.

”Chi doveva andare in pensione a 60 anni per diritto acquisito ci andrà a 68 anni, chi ha tre pensioni va alle Maldive a dicembre per diritto acquisito”, prosegue il leader del M5S. ”Chi viene licenziato per il fallimento dell’azienda perde quasi sempre il diritto acquisito alla liquidazione, i parlamentari di pdl e pdmenoelle che hanno fallire lo Stato mantengono comunque il diritto acquisito a un assegno di circa 150.000 euro di reinserimento nella società a fine mandato. C’è diritto acquisito e diritto acquisito”. ”I burocrati di Stato hanno il diritto acquisito di essere inamovibili, oltre che a paralizzare lo sviluppo del Paese – scrive tra l’altro Grillo – gli imprenditori che falliscono hanno il diritto acquisito di suicidarsi. Nessuno li rimprovererà per questo”.