Beppe Grillo: “Renzi instabile. Eurobond e no al fiscal compact”

di redazione Blitz
Pubblicato il 4 Maggio 2014 - 21:45 OLTRE 6 MESI FA
Beppe Grillo: "Renzi instabile. Eurobond e no al fiscal compact"

Beppe Grillo: “Renzi instabile. Eurobond e no al fiscal compact”

ROMA – Spalmare i debiti pubblici europei con gli eurobond, soldi alla piccola imprenditoria e ricontrattare il fiscal compact. Ma anche immigrazione e violenza negli stadi. Beppe Grillo, in una non facile intervista a SkyTg24 tocca molti temi e non manca di sferrare vecchi e nuovi attacchi. “La Repubblica è morta”, il premier italiano e ”instabile”, “mente” e a comandare, anche nel Pd, sono i “Genny la carogna’.

Per primo il suo avversario numero uno, il premier Matteo Renzi:

“Le persone come Renzi hanno una specie di malattia che si chiama alessitimia, che è l’incapacità di riconoscere le emozioni dentro di te e negli altri”.

“Renzi è finto, dentro ha un odio moderato perché solo così può arrivare a dire le cose che dice e non farlo. Queste persone stanno distruggendo il Paese in modo moderato”.

Rinnova l’invito al Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, ad andarsene:

“Vada a Cesano Boscone con i malati di Alzheimer”.

E si dice “sicuro di vincere le europee”.

“I candidati del M5S  – certifica – sono tutti incensurati. Vada a vedere nel Pd cosa c’è”.

In Europa, l’Italia deve allearsi “con Spagna, Grecia e Portogallo” e chiedere ai partner europei di “spalmare” i debiti pubblici.

“Possiamo andare lì – ha detto – Signori se vogliamo essere una comunità, i debiti ce li spalmiamo con gli Eurobond, ricontrattare il fiscal compact, soldi che rimangano alle nostre piccole e medie imprese. Se non ce le concederanno, faremo un referendum, per restare nell’Unione Europea, e non mi interessa se è incostituzionale, lo faremo consultivo”.

Dice di volere uno Stato sovrano ma la recente cronaca calcistica lo ha convinto del contrario:

“Io lo Stato sovrano lo voglio, ma non ha visto che le forze dell’ordine stavano trattando con Genny la carogna: ‘Signor carogna possiamo iniziare la partita? Lo stato non c’è più’. Io già vedo che Genny ‘a carogna viene invitato al Nazareno da Fonzie il Bastardo per vedere come togliere la violenza dagli stadi. Il mondo non riesce più a capire. Io sono un comico e sono qui a spiegare cosa succede in un’Italia dove c’è Genny la carogna… ma l’ironia non basta a guardare queste cose. Ieri c’è stato il funerale della Repubblica, si è cementato con l’inno fischiato. Sono segnali. E i nostri politici schierati sull’attenti, e poi se ne son andati sulle loro auto blu”.

Lo Stato deve tornare “sovrano”, è il manifesto euroscettico che il leader M5S lancia contro Bruxelles e contro il governo, un Movimento che “fa paura” perché “fa quel che dice” e, anche per questo, il suo leader è bollato come “nazista”. Ma se Grillo quasi ironizza su chi lo paragona a Hitler, torna serio sull’ultima tornata di espulsioni nel Movimento. “Io non decido, faccio rispettare le regole”, spiega Grillo osservando che né lui né Casaleggio avrebbero “interesse” a condizionare le scelte degli elettori sul comportamento dei parlamentari. Poi, il leader del M5S torna al “grande bluff” di Renzi. E l’impressione è che, con una strategia quasi mai seguita finora, tornerà a farlo ancora in tv.