Spunta l’emendamento “anti-Grillo”: rimborsi solo ai partiti con uno Statuto

Pubblicato il 23 Maggio 2012 - 14:30 OLTRE 6 MESI FA

Beppe Grillo (LaPresse)

ROMA – Spunta nella riforma dei partiti un emendamento “anti-Beppe Grillo”: una proposta dell’Udc, infatti, prevede che l’erogazione dei rimborsi elettorali avvenga solo per quei partiti che hanno uno Statuto. Va da sè, quindi, che il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo rimarrebbe fuori dai finanziamenti pubblici. L’Assemblea di Montecitorio ha approvato con 342 sì, 54 no e 104 astenuti l’emendamento.

L’emendamento, prima firma Pierluigi Mantini (Udc), stabilisce che ci debba essere uno Statuto e che questo debba essere ”conformato a principi democratici nella vita interna con particolare riguardo alla scelta dei candidati, al rispetto delle minoranze, ai diritti degli iscritti”.

Il che significa che il Movimento 5 Stelle, ove mai un giorno decidesse di accedere al rimborso elettorale che oggi rifiuta, dovrebbe dotarsi di uno Statuto vero e proprio. Al momento, infatti, come si legge sul sito della nuova forza politica, è in vigore un ‘Non-Statuto’ di 7 articoli che, oltre ad attribuire a Grillo l’unica proprietà del marchio, dà delle indicazioni su iscrizioni e candidature dicendo che per le prime non si prevedono ”formalità maggiori rispetto alla registrazione a un normale sito internet”. Mentre per le seconde si stabilisce che le regole siano determinate ”in funzione della tipologia di consultazione elettorale e in ragione dell’esperienza che verra’ maturata”. Che l’autorizzazione al simbolo dovrà essere data, inoltre, per iscritto di volta in volta e che i candidati dovranno essere incensurati.

”La nostra proposta di modifica sullo Statuto dei partiti – spiega Mantini – ci sembra una norma di assoluta civilta’ che vogliamo sia inserita in questo provvedimento a prescindere dalla riforma sull’applicazione dell’articolo 49 della Costituzione che non si sa quando vedra’ la luce”. ”Ci siamo stufati di attendere – prosegue – si parli subito di Statuto dei partiti” nel testo ‘ABC’ sul finanziamento. Se questo avrà ripercussioni su Grillo? Ma tanto lui ha sempre detto che i rimborsi non li voleva…”. ”E se poi ci ripenserà – conclude – dovrà diventare prima un partito o un movimento strutturato…”.  Ma sempre nel ‘Non-Statuto’ si legge che il ‘M5S’ ”non è un partito politico nè si intende che lo diventi in futuro..”.