Beppe Grillo: “Rispediamo clandestini a casa. Possono portare Ebola”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 20 Ottobre 2014 - 19:30 OLTRE 6 MESI FA
Beppe Grillo: "Rispediamo clandestini a casa. Possono portare Ebola"

Beppe Grillo

ROMA – “Rispediamo i clandestini a casa. Basta tabù: portano malattie”. Di più: possono portare l’Ebola. Beppe Grillo torna alla carica sul tema immigrazione che in passato ha già diviso il Movimento 5 stelle. In un durissimo post apparso sul suo pulpito-blog il leader M5s arringa la base, trincerandosi dietro motivi di salute pubblica:

 “Chi entra in Italia – dice – sia sottoposto a visita medica obbligatoria all’ingresso per tutelare la salute sua e degli italiani”.

La soluzione, apparentemente semplice, secondo l’ex comico è la seguente:

“Chi entra in Italia con i barconi è un perfetto sconosciuto: va identificato immediatamente, i profughi vanno accolti; gli altri, i cosiddetti clandestini rispediti da dove venivano”.

Secondo Grillo la colpa, ancora una volta, è dei partiti che “si stanno baloccando tra razzismo e buonismo un tanto al chilo”:

“Ma sempre sulle spalle delle fasce più deboli della popolazione, il tutto per un pugno di voti. E’ tempo di affrontare l’emigrazione come un problema da risolvere e non come un tabù. In questi mesi qualcosa è cambiato sul tema immigrazione: ISIS sta producendo flussi migratori insostenibili, negli ultimi mesi sono arrivati in 100mila, e in futuro con l’espandersi della guerra, la situazione peggiorerà; Ebola sta penetrando in Europa, è solo questione di tempo perché in Italia ci siano i primi casi”.

Per Grillo va perciò disdetto il Trattato di Dublino:

“Il trattato di Dublino, firmato a suo tempo dalla coalizione di centrodestra che ora si strappa le vesti e c’erano Alfano, Lega e Berlusconi, va disdetto immediatamente. Cosa dice il Trattato? Il profugo che arriva in un Paese non può più uscirne per essere accolto altrove. Chi arriva in Italia dalla Siria per esempio non può andare in un altro Paese della UE e passa il tempo a cercare di fuggire dal nostro Paese in stazione per recarsi in Germania o in altri Paesi del Nord Europa. L’Italia è diventata la sala di aspetto, la porterei dei disperati del mondo. Chi arriva qui deve avere il diritto di muoversi liberamente nella UE. In mancanza di queste immediate misure avremo sempre più razzismo e malattie epidemiche. E’ questo quello che vogliamo? Basta saperlo”.