Beppe Grillo: “Sicilia, fai come Lagos. Lì si vive bene” … Lagos!?

di Redazione Blitz
Pubblicato il 31 Ottobre 2017 - 11:42 OLTRE 6 MESI FA
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Beppe Grillo: “Sicilia, fai come Lagos. Lì si vive bene” … Lagos!?

ROMA – In ogni campagna elettorale se ne dicono tante, ma Beppe Grillo a Catania, a sostegno di Cancelleri presidente della Sicilia, ha superato se stesso. Ai (pochi) sostenitori in piazza ha proposto per la Sicilia niente meno che il modello Lagos, quella che l’ex comico scambia per la capitale della Nigeria, essendo all’oscuro che dal 1981 si è trasferita a nord, a Abuja una specie di Brasilia africana.

“Una delle più grandi città al mondo, la capitale della Nigeria, 5 milioni di abitanti, il centro dell’Africa. È considerata una delle capitali dove si vive meglio al mondo. Se guardate le fotografie è pazzesca, sembra Las Vegas: verde, spiagge, palme”, ha dichiarato sicuro.

Ora, a parte la topica della capitale, provate a dire a un nigeriano fuggito dal caos di Lagos che assomiglia a Las Vegas? Secondo la classifica dell’Economist sulla vivibilità delle metropoli mondiali, Lagos è al penultimo posto, e solo perché una feroce guerra ha relegato Damasco al 140° e ultimo posto. 5 milioni di abitanti? E’ possibile che sia solo la quota di residenti non censiti (immaginate con quale beneficio per il controllo della salute pubblica): secondo Wikipedia la popolazione oscilla tra gli 11 e i 15 milioni di abitanti. Chi ci è stato, sa che non basta un’intera giornata per attraversarla da parte a parte.

Nessuno, nemmeno chi non ci ha mai messo piede, dubita del fatto che sia una delle città più pericolose al mondo, dove la vita vale meno di un rotolo di banconote svalutate. Forse, davvero Beppe Grillo voleva parlare di Abuja, una capitale “inventata” nel 1976, anche per una concessione agli stati del nord di una federazione, quella nigeriana, sempre a rischio dissolvimento.

Forse, le sue conoscenze dell’Africa profonda le ha attinte a Malindi, negli esclusivi resort dove l’amico Flavio Briatore lo ospitava volentieri: una enclave bianca in un continente nero che per alcuni non merita lo sforzo di esser conosciuto nelle sue enormi differenze e varietà.