Beppe Grillo: “Io contro i vaccini? E’ una polemica da terrapiattisti”

di redazione Blitz
Pubblicato il 10 Gennaio 2019 - 22:54 OLTRE 6 MESI FA
Beppe Grillo: "Io contro i vaccini? E' una polemica da terrapiattisti"

Beppe Grillo: “Io contro i vaccini? E’ una polemica da terrapiattisti” (Foto Ansa)

ROMA – “Trovare stupefacente che io abbia sottoscritto questo patto richiede una mentalità pari a quella dei terrapiattisti”: Beppe Grillo risponde così, sul suo blog, alle critiche di chi lo accusa di aver fatto una giravolta firmando il manifesto pro-scienza (e pro-vaccini) del medico Roberto Burioni. 

“Trovare stupefacente che io abbia sottoscritto questo patto richiede una mentalità pari a quella dei terrapiattisti. Il maremoto mediatico che ha seguito la sottoscrizione del patto per la scienza di Burioni e Silvestri costringe a riflettere. Davvero io posso essere No-Vax? Per credere seriamente ad una cosa del genere bisogna avere un tipo di mentalità da terrapiattista”, scrive Grillo sul blog. 

“La scienza, fra le cose umane del mondo, è il luogo in cui il dubbio ha maggiore probabilità di sopravvivenza. Obbligare o meno le persone a vaccinarsi in massa è una questione politica, come gli stessi Burioni e Silvestri hanno confermato sui media. In altri termini, l’ideazione e messa a punto di un certo farmaco è una questione della scienza. Se questo farmaco sarà obbligatorio o meno è politica. Chi sono i veri terrapiattisti? Chiunque non introduca il dubbio nel percorso mentale, chiunque sia così certo è un potenziale terrapiattista. Al limite sono persone divertenti da ascoltare, ma prenderli ad esempio non è certo normale.Ma la riflessione obbligatoria che questo episodio, di per sè insignificante, comporta, esula da tutti i vaccini e dai pianeti del mondo!”. 

L’ex comico genovese ha parlato anche di Tav: “Sta succedendo proprio ora: la TAV… abbiamo messo un gruppo di esperti che hanno affrontato con rigore e metodo scientifico la questione TAV in termini di costi e benefici per i cittadini. Loro ci diranno se costruirla comporta dei vantaggi o meno, la decisione resterà comunque politica. E da qui non si scappa, sembrava impossibile fosse necessario ribadirlo”.

Infine, un riferimento all’ex ministro della Salute Beatrice Lorenzin, che ha detto di “approvare la svolta di Grillo”: “Non c’è stata nessuna svolta”, è la replica di Grillo. “Io critico l’obbligatorietà dei vaccini che, come ho detto sopra, è questione politica; non i vaccini in sè, che quando sono sicuri ed efficaci rappresentano il frutto della scienza. Così la Lorenzin credeva che io fossi No Vax: un ragionamento da terrapiattisti radicali”.