Berlusconi a pranzo con figli, ognuno avrà un ruolo nelle aziende

Pubblicato il 9 Febbraio 2010 - 21:15| Aggiornato il 10 Febbraio 2010 OLTRE 6 MESI FA

Silvio Berlusconi ha pranzato con i suoi cinque figli nella sua villa San Martino, ad Arcore, ma non è successo nulla di particolare, come era prevedibile e chi si aspettava un pubblico testamento in diretta e senza ancora il de cuius è rimasto deluso. 

Il fatto che fossero tutti assieme, Berlusconi e i figli, come non capitava da tempo, aveva fatto attribuire al pranzo, di cui si parlava  già da qualche giorno, una particolare importanza. Invece c’è da giurare che sia vero quello che hanno detto fonti vicine a Berlusconi: di eredità inutile parlare e nel gruppo industriale di famiglia c’è ovviamente posto per tutti. Non è però probabilmente vero che si sia trattato di un incontro di routine. Berlusconi voleva avere tutti attorno al tavolo per chiarire, spiegare, ammaliare, prendere tempo, tutte attività in cui gli italiani ben sanno che Berlusconi non ha eguali.

L’occasione gliela ha data il pranzo settimanale che tiene, di solito il lunedì, in villa, prima di scendere a Roma. Questa settimana l’agenda di presidente del Consiglio glielo aveva impedito, causa l’incontro con il primo ministro della Croazia. Di qui lo sposamento al martedì, con una lista di invitati di particolare valore : tutti e cinque i suoi figli, come non era accaduto né a Capodanno, né al compleanno di Marina l’estate scorsa, e nemmeno al compleanno, il settantaduesimo, di papà Silvio, perché sempre mancava qualcuno.

Il fatto che l’invito fosse stato esteso a personaggi esterni alla famiglia ma strutturalmente organici agli affari e agli interessi di Berlusconi, aveva fatto pensare che il menu comprendesse i temi eredità  e inserimento nella vita aziendale, accanto ai figli maggiori Marina e Pier Silvio, nati dal primo matrimonio di Berlusconi, che già rivestono ruoli importanti in ditta (presidentessa di Fininvest e di Mondadori lei, vice presidente e capo esecutivo di Mediaset lui), anche dei tre figli minori, Barbara, Eleonora e Luigi, nati dal legame con Veronica Lario. 

E allora via con le ipotesi: per Barbara una carriera in Mondadori, dove ha già fatto uno stage; per Eleonora, neolaureata alla St. John’s di New York e in stage a Mediaset, un ruolo in Endemol, per Luigi  ci sarebbe Mediolanum , in cui Berlusconi è socio con Ennio Doris, quello degli spot in tv. Altrimenti, perché erano stati invitati anche Fedele Confalonieri, presidente di Mediaset, Pasquale Cannatelli, amministratore delegato di Fininvest, l’avvocato Niccolò Ghedini e Bruno Ermolli, amico e consigliere d’affari di Berlusconi?

Dietrologia e cremlinologia avevano trovato alimento anche nel fatto che proprio una settimana fa c’era stata la prima udienza per la causa di separazione tra Berlusconi e la moglie Veronica, da tutti data preoccupata che i suoi tre figli possano avere un trattamento diverso dai fratelli più grandi.

Anche questo aveva contribuito a dare un particolare significato all’incontro. Ma chi si aspettava che dopo il caffè Berlusconi prendesse carta e matita e dicesse ai figli questo a te, questo a lui, questo a lei ha dimostrato di non conoscere Berlusconi e la legge italiana.

Berlusconi è certamente un grande programmatore e pianificatore e lo dimostra ogni giorno in politica come lo ha fatto per decenni da imprenditore. Però pensa anche di essere immortale ed è comunque molto superstizioso e l’dea di parlare di sé morto non deve averlo trovato molto consenziente. La legge italiana, inoltre, è molto stretta e rigorosa in materia ereditaria, e da sola toglierà molte fatiche a Berlusconi, come a chiunque debba lasciare qualcosa in presenza di moglie e figli. Vero è che davanti a tutti c’è l’esempio degli Agnelli, con miliardi di euro volatilizzati, a quanto afferma la figlia di Gianni, Margherita, in qualche cantone svizzero ed è probabile che questa storia tormentati le notti insonni di Veronica Lario: ma con tutte quelle holding che in Lussemburgo custodiscono le chiavi della cassaforte di Berlusconi, appare difficile che eventuali divergenze si possano appianare davanti a una tavola imbandita o in salotto, mentre papà cede ogni tanto agli assalti del sonno post prandiale.

Un tema che sta anche a cuore a Veronica Lario è poi quello del futuro di lavoro dei figli ed è una preoccupazione che accomuna la Lario a milioni di altre mamme. Anche se i suoi bambini non sembrano contemplare la prospettiva dell’indigenza, come invece accade ai figli di quei milioni di mamme, una madre che si  rispetti non può non pensare alla loro occupazione ed è naturale che chieda a tanto padre di farsene carico. Berlusconi non sembra finora avere preso la cosa molto sul serio e proprio questo probabilmente motivò l’attacco che Veronica fece al marito attraverso un proclama pubblicato sulla prima pagina del quotidiano la Repubblica in stile firmato Diaz. Chi è addentro alle segrete cose sostiene che dopo quella sparata e le conseguenti promesse, Berlusconi non si sia dato molto da fare e questo avrebbe determinato l’affondo su Noemi e le minorenni.