Nuovo attacco di Berlusconi: “Grottesco vedere la sinistra in piazza per la libertà”

Pubblicato il 13 Marzo 2010 - 12:12 OLTRE 6 MESI FA

È grottesco che oggi si manifesti per la perdità di libertà quando è a noi che si cerca di togliere libertà di voto e financo la libertà di parlare al telefono». Lo afferma il premier Silvio Berlusconi al Tg4 commentando la manifestazione di sabato pomeriggio del centrosinistra a Roma. «Io rispetto le manifestazioni di piazza, espressione incontestabile di democrazia. Ma questa di oggi è davvero un aggregato stravagante e contraddittorio: con il solito Di Pietro ormai leader incontrastato che ha ammanettato insieme l’estrema sinistra, il Pd di Bersani, il Popolo Viola e i nuovi giustizialisti della Bonino».

«A 15 giorni dal voto, questa magistratura sta intervendo gettando fango su di noi e dettando i tempi e i temi della campagna elettorale. Questo in una democrazia è inaccettabile», ha aggiunto Berlusconi. «Stiamo comunque in attesa del responso del Consiglio di Stato per quanto riguarda la lista del Pdl alla provincia di Roma. I nostri delegati non hanno avuto nessuna colpa che possa essere loro attribuita. Invece, i magistrati degli uffici circoscrizionali hanno violato la legge elettorale e si sono comportati in modo ostile e punitivo nei confronti dei nostri delegati, impedendo loro di presentare le liste».

«Io mi occupo di cose serie, non di cose ridicole e, addirittura, grottesche come questa inchiesta», ha aggiunto il premier riferendosi alla vicenda delle intercettazioni della procura di Trani. «Per quanto concerne la Rai, posso dire che ho sempre ritenuto inaccettabile, come lo ritengono tutte le persone di buon senso, che si sottopongano a processi in tv persone che sono già sotto processo davanti ai giudici e che si accusano in tv di tutto, con ferocia e senza dare loro la possibilità di difendersi. Ho sempre chiesto, a destra e a manca, che si facessero esposti in tal senso alla autorità apposita per le comunicazioni, affinché assumesse gli opportuni provvedimenti».