Berlusconi aggredito, Di Pietro insiste: “Premier violento”

Pubblicato il 15 Dicembre 2009 - 10:41 OLTRE 6 MESI FA

«Non dimentico che Berlusconi qualche giorno fa voleva strozzare gli autori delle fiction sulla mafia, che criminalizza i magistrati che fanno il loro dovere, che irride e deride gli organi di garanzia, che pretende di non essere giudicato perché è stato eletto dal popolo. Non é giusto fare finta di niente e non accetto che con un colpo di spugna si faccia il lavacro di una politica menefreghista». Lo ha dichiarato  il leader dell’Idv Antonio di Pietro, che in un’intervista a Repubblica è tornato a distinguere «il gesto inconsulto di un matto da legare che va condannato», da «un’Italia esasperata».

Di Pietro ha affermato di aver raccolto l’appello del Capo dello Stato. «Ci faremo carico delle sue raccomandazioni, fermo restando il diritto-dovere dell’Idv di fare opposizione, chiara nel linguaggio, dentro e fuori il Parlamento. Starò ancora più attento a non dare l’occasione di strumentalizzarmi a coloro che vorrebbero a tutti i costi trovare un colpevole per il clima di disagio sociale», ha  proseguito. «E’ facile accusare noi, che siamo fuori dal solito giro degli amici del sistema. Ma io sono sempre stato nei limiti, rispettando le leggi».

Sul fatto di aver paragonato Berlusconi a Hitler, «non è colpa mia se alcuni provvedimenti voluti dal premier, come le leggi ad personam, hanno il chiaro senso di una violenza alla Costituzione”, ha dichiarato. «Ma Berlusconi l’ho contrastato- ha concluso – raccogliendo un milione di firme, non brandendo un bastone».