Berlusconi al seggio parla ai suoi sotenitori: “Se molliamo ci troviamo Di Pietro”

Pubblicato il 28 Marzo 2010 - 13:24 OLTRE 6 MESI FA

«Il clima è quello che è stato creato da una campagna elettorale che sapete come si è sviluppata e quali sono stati i suoi argomenti». È quanto ha risposto il presidente del consiglio Silvio Berlusconi al seggio elettorale di via Scrosati, dove ha votato a Milano, a una domanda sul clima di questi giorni e sul pacco bomba indirizzato alla sede della Lega Nord. Berlusconi ha votato intorno alle 11.45 e ha lasciato la scuola, in zona Lorenteggio, poco dopo mezzogiorno quando si è fermato a stringere le mani dal cancello dell’istituto.

Qui il presidente del Consiglio ha risposto agli inviti a “non mollare” di alcune signore che lo hanno atteso all’uscita del seggio elettorale 502: «No, no. Se molliamo ci troviamo Di Pietro». Infine lasciando il seggio: «Spero che l’odio non prevalga sull’amore, sono sempre convinto che la positività sia il migliore atteggiamento dello spirito e che tutto debba andar in quella direzione». «Non voglio però fare commenti, perché sapete le leggi che ci sono», ha poi aggiunto il premier lasciando il seggio, accompagnato dagli applausi della gente presente alla scuola media Dante Alighieri di via Scrosati, «il seggio storico dove venivo a votare con mia madre», ha concluso.

«Gli applausi li ricevo dappertutto – ha detto a chi gli faceva notare quanto fossero numerosi – andando in giro si ha la sindrome del candidato. Sapete qual è? Siccome sei circondato sempre dalla tua gente, da quelli che ti stimano, apprezzano e amano, ti sembra che voti per te il cento per cento delle persone. Questa è la sindrome del candidato». Il premier ha anche ricevuto un ulivo in occasione della domenica delle Palme.