Berlusconi. Avvenire: “Ci mancava la bestemmia dentro una barzelletta”

Pubblicato il 2 Ottobre 2010 - 10:04 OLTRE 6 MESI FA

”Ci mancava solo la bestemmia dentro la barzelletta del presidente”. Comincia così l’editoriale di Avvenire firmato M.T., le iniziali del direttore Marco Tarquinio, all’indomani del video pubblicato dal sito de L’Espresso, in cui Berlusconi racconta una barzelletta contro Rosy Bindi che si conclude con una bestemmia.

 ”C’e’ una cultura della battuta a ogni costo che ha preso piede e fa brutta la nostra politica. E su questo tanti dovrebbero tornare a riflettere”, esorta il quotidiano dei vescovi. ”Ma su ogni uomo delle istituzioni – prosegue l’editoriale – su ogni ministro e a maggior ragione sul capo del governo grava, inseorabile, un più alto dovere di sobrietà e di rispetto. Per ciò che si rappresenta, per i sentimenti dei cittadini e per Colui che non va nominato invano”.

E’ un’ ”insopportabile bestemmia” quella pronunciata da Berlusconi per il giornale dei vescovi che sottolinea: ”Si potrebbe ragionare all’infinito sullo strano timer che governa il ‘rilascio’ mediatico – come se si trattasse di mangime per pesci o polli – di battute e gaffe ‘private’ (o semi-pubbliche) del premier. E non sarebbe un ragionare strano o inutile. Ma il problema principale stavolta non è il timer. Il problema è il deposito di battute e gaffe (vere o presunte). Il problema èche dal deposito sia affiorata anche un’insopportabile bestemmia (anche se vecchia di mesi e mesi non è, purtroppo, meno tale)”.