Pressing a Napolitano dalle opposizioni: “Governo di emergenza subito”

Pubblicato il 1 Novembre 2011 - 20:25 OLTRE 6 MESI FA

Pierluigi Bersani (Foto LaPresse)

ROMA – Pd, Idv e Terzo Polo hanno messo in atto un pressing per una svolta che porti, al più presto, ad un governo di emergenza o di transizione che, a loro avviso, è l’unico segnale che può rassicurare i mercati perchè per il governo Berlusconi ”il tempo è scaduto”. Il crollo delle borse, con Milano che sprofonda e i nuovi record dello spread tra Btp e Bund tedeschi, le opposizioni imprimono un’accelerazione alla loro iniziativa fino a rivolgersi al Presidente della Repubblica.

Martedì mattina Bersani ha chiamato Giorgio Napolitano per assicurare la disponibilità delle opposizioni a prendersi ”le responsabilità necessarie” per l’ aggravarsi della crisi finanziaria. Il Pd fa filtrare anche la ”forte preoccupazione” per la situazione dei mercati del Capo dello Stato mentre il vicesegretario del Pd Enrico Letta spiega a Sky Tg 24 che il suo partito ha chiesto che al vertice del G20, giovedì a Cannes, ”l’Italia ci arrivi con l’annuncio di un nuovo governo di emergenza nazionale” perchè ”la situazione è ormai fuori controllo”.

Ma è tutta l’opposizione a battere con più vigore sul tasto delle dimissioni del premier la cui ”mancanza di credibilità” è considerata ”una delle concause della crisi” come dicono, tra gli altri Antonio Di Pietro, Benedetto della Vedova del Fli, Lorenzo Cesa per l’Udc. Si muove anche la fondazione Italia Futura di Luca di Montezemolo che in un editoriale-appello alle associazioni del mondo produttivo lancia l’allarme e chiede un esecutivo ”che raccolga dietro di sè un amplissimo schieramento” per un “piano di salvataggio” del Paese.

Bersani sente Pierferdinando Casini e Antonio Di Pietro e, dopo un giro di contatti con i big del partito, convoca per domani un vertice del Pd e in una intervista a Sky spiega che ”serve un passaggio di fase con delle personalità che siano credibili su scala internazionale e possano rispondere con efficacia alla crisi”. Un esecutivo, secondo Bersani, che si basi ”su una larghissima condivisione parlamentare che possa dare l’idea che siamo un Paese che reagisce”.

Martedì sera il Terzo Polo, con una dichiarazione congiunta di Pierferdinando Casini, Gianfranco Fini e Francesco Rutelli chiede che Berlusconi, ”senza indugio”, venga in Parlamento per illustrare, prima della riunione di giovedì del G20, le ”decisioni concrete” che intende ”assumere nelle prossime ore”. Di fronte all’ iniziativa del Quirinale per una verifica della situazione il vicesegretario del Pd Enrico Letta esprime l’augurio che ”da questa verifica possano rapidamente emergere le condizioni perchè un nuovo e più forte quadro politico guidi l’Italia in questo drammatico momento”.

L’accelerarsi della crisi finanziaria, intanto, spinge l’Idv a non chiedere, in questo momento, di andare al voto ma fa quadrato con le altre opposizioni sulla richiesta di realizzare subito ”un governo di transizione a larghissima alleanza di stampo costituente” come spiegano i capigruppo dell’Idv alla Camera e al Senato Massimo Donadi e Felice Belisario.