Berlusconi in campagna acquisti: 7 deputati finiani nel mirino del premier. Uno di loro: “Mi ha offerto 500 mila euro”

Pubblicato il 17 Novembre 2010 - 20:42 OLTRE 6 MESI FA

Silvio Berlusconi è nel pieno della campagna acquisti. In vista del 14 dicembre, quando si voterà la fiducia al Senato e alla Camera, il premier tenta di “comprare” i deputati finiani più indecisi. Tenta, quindi, di ottenere i voti favorevoli sufficienti per non far cadere il suo governo. Nel mirino del Cavaliere ci sarebbero già 7 deputati finiani meno propensi a correre il rischio di dover abbandonare la propria poltrona in Parlamento. L’arma di Berlusconi per convincerli a votargli la fiducia? Il premier gli prometterà delle cariche istituzionali, da quella di sottosegretario a viceministro, tra le dieci lasciate vacanti dai finiani che si sono dimessi e da altri esponenti del Pdl.

Poi ci sono i metodi meno “ortodossi”. Come scrive Amedeo La Mattina sulla ‘Stampa’, un deputato finiano ha confidato che gli sarebbero stati offerti 500 mila euro per “tradire” Fini. Insomma la guerra è iniziata contro quell’ex cofondatore che Berlusconi ora definisce “un traditore”. Ovvero Gianfranco Fini. Berlusconi punta tutto su quei deputati dubbiosi che hanno paura di perdere il proprio posto in Parlamento. In effetti nessuno dei 35 finiani oggi eletti può essere certo che Fini potrà, in caso di nuove elezioni, garantirgli il posto, dovendo tra l’altro spartire le candidature con Casini, Rutelli e Lombardo. “Nella vita, e quindi anche in politica – spiega il ministro Altero Matteoli – è lecito cambiare idea, ma ho l’impressione che coloro che hanno aderito al Fli abbiano preso un treno la cui destinazione è cambiata senza avviso e senza il loro pieno consenso”.