Berlusconi non poteva ricevere Comunione. Risposati: Papa Francesco la speranza

Pubblicato il 29 Luglio 2013 - 17:37 OLTRE 6 MESI FA

Berlusconi non poteva ricevere Comunione. Risposati: Papa Francesco la speranzaROMA – “Il peccato grave – prescriveva Benedetto XVI – si oppone all’azione della grazia eucaristica”. Ricevere l’assoluzione prima di avvicinarsi all’eucarestia, è indispensabile per la religione cattolica. Assoluzione che può essere data solo se il fedele si assume l’impegno a non continuare nel peccato: per questo viene negata ai divorziati risposati che non rinunciano all’unione sessuale. Erano parole destinate al Berlusconi che pubblicamente si impose al sacerdote per ricevere comunque l’ostia consacrata con il sacramento della Comunione. Lo ribadisce oggi Papa Francesco concedendo però un’importante, e abbastanza imprevista, apertura in vista di  un percorso che miri a recuperare alla Chiesa chi oggi il codice canonico esclude. E’ la Divina Misericordia, secondo Bergoglio, che indirizzerà la saggezza papale:

Bisogna guardare al tema nella totalità della pastorale matrimoniale. Apro una parentesi: gli ortodossi ad esempio seguono la teologia dell’economia e permettono una seconda unione. Quando si riunirà il gruppo degli otto cardinali, l’1, 2 e 3 ottobre, tratteremo come andare avanti nella pastorale matrimoniale. Siamo in un cammino per una pastorale matrimoniale più profonda. Il mio predecessore a Buenos Aires, il cardinale Quarracino diceva sempre: per me la metà dei matrimoni sono nulli, perché si sposano senza sapere che è per sempre, perché lo fanno per convenienza sociale, eccetera. Anche il tema della nullità va studiato.