Berlusconi: “A donne? Mai a sinistra…Quelli e quelle mi odiano”

Pubblicato il 5 Gennaio 2011 - 14:31| Aggiornato il 6 Gennaio 2011 OLTRE 6 MESI FA

“I comunisti ci sono, esistono eccome, vanno in giro in cachemire. Mi odiano e anche per questo non ho mai avuto una tresca con una donna di sinistra”. Per ribadire la sua convinzione, il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, si è collegato telefonicamente con “Kalispera”, la trasmissione di Alfonso Signorini, durante la registrazione della puntata. Signorini ha mostrato al premier una fotografia di Massimo D’Alema in vacanza con la moglie a Saint Moritz. Commentando la foto, il conduttore ha chiesto a Berlusconi se, secondo lui, i comunisti esistono ancora, visto che politici ex Pci come D’Alema fanno le vacanze in località per vip, vestono cachemire e vanno in barca a vela.

Ecco la risposta di Berlusconi: “Non è un cachemire che può cambiare il cervello e il cuore della gente. I nostri post-comunisti fanno finta di avere abitato su marte e dicono anche di non essere mai stati comunisti, ma non hanno mai fatto i conti con il loro passato e con gli orrori di una ideologia spaventosa. Ricordiamo sempre che è stata l’ideologia più disumana e criminale della storia dell’uomo che ha prodotto solo miseria e disperazione e più di 100 milioni di morti”.

“Mai! Posso giurarlo!”. Così Berlusconi ha risposto alla domanda se ha avuto in passato ”una tresca” con una donna di sinistra. Il conduttore di Kalispera, in collegamento telefonico con il premier, ha quindi osservato che ”la sua ex moglie, però, è diventata un’icona della sinistra”: ”Su questo argomento – ha replicato Berlusconi – mi astengo”.

“I comunisti italiani – ha proseguito il premier – hanno sperato che bastasse cambiare il nome del partito per cancellare il passato. Hanno cambiato il nome più volte, ma il trucco non ha funzionato. Sono rimasti gli stessi di prima, con gli stessi pregiudizi e lo stesso modo di fare politica. E’ vero, si sono imborghesiti, indossano capi firmati, scarpe fatte su misura, pasteggiano a caviale e champagne. Una volta andavano nelle case del popolo, adesso frequentano i salotti più chic, ma non hanno perso il vecchio vizio di mistificare la realtà e di demonizzare l’avversario e calunniarlo cercando di farlo fuori, come fanno con me. Utilizzando per questo i magistrati a loro vicini, perché mi considerano un ostacolo da eliminare assolutamente per arrivare al potere. Purtroppo, non sono cambiati e temo che non cambieranno mai”.

Il Pd risponde facendo notare al premier di aver dimenticato un “grande classico” a proposito dei comunisti: ”Magnifico sketch,  mancava il classico dei classici: i comunisti mangiano i bambini”, ha detto Antonio Misiani: ”Che fantastico repertorio quello di Silvio. Anche oggi ci ha offerto un irresistibile refrain di vecchi cavalli di battaglia spompati”.