Berlusconi condannato, Napolitano preme: ora riforma della giustizia

di Redazione Blitz
Pubblicato il 2 Agosto 2013 - 12:11 OLTRE 6 MESI FA
Giorgio Napolitano (

Giorgio Napolitano (foto LaPresse)

ROMA – La riforma della giustizia si pone al centro della agenda politica dopo la condanna definitiva di Berlusconi a 4 anni in Cassazione. Il tema è stato lanciato dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in tempo reale, in contemporanea con l’appello al rispetto della magistratura, ed e’ stato subito rilanciato dal primo ministro Enrico Letta.

Riferisce su Repubblica Umberto Rosso che,in fondo al messaggio di Napolitano c’è questa frase molto significativa:

“Il Paese ha bisogno di ritrovare serenità e giustizia”. E poi il passaggio forse e più netto e significativo dell’umore che si respira al Quirinale «ora possono aprirsi condizioni più favorevoli per l’esame dei problemi della giustizia».

“Come a dire, il macigno degli interessi personali di Berlusconi adesso è rimosso, si può voltare pagina dopoventi anni. E’ come se la sentenza avesse segnato finalmente una svolta, un giro di boa nella tormentata stagione di guerra fra politica e magistratura: ora che la Cassazione ha messo la parola fine, per il capo dello Stato si può spianare il cammino senza sospetti e condizionamenti alla tanto attesa riforma della giustizia. Sulla strada indicata, «efficacemente», dal gruppo di saggi insediato da Napolitano nel marzo scorso, e che hanno chiuso i lavori consegnando il dossier-riforme con un capitolo dedicato appunto alla giustizia. Dalla durata dei processi al rispetto dei diritti, dai contrasti fra gli organi giudiziari alla lunghezza delle indagini”.
Aggiunge Barbara Fiammeri sul Sole 24 Ore:

Il riferimento che Napolitano ha fatto alla necessita di accelerare la riforma della giustizia “viene prontamente colto” da Enrico Lett nel comunicato di adesione alla linea di Napolitano emesso da Palazzo Chigi giovedì sera.