Berlusconi ha la congiuntivite: rinuncia al comizio finale a Napoli

Pubblicato il 22 Febbraio 2013 - 15:57| Aggiornato il 27 Luglio 2022 OLTRE 6 MESI FA

NAPOLI – Silvio Berlusconi rinuncia al comizio di chiusura a Napoli. All’ex premier è stato sconsigliato di andare per i problemi causati da una forte congiuntivite. Per questo il Cavaliere ha preferito dare forfait all’appuntamento dovendo poi partecipare questa sera all’appello finale in tv. Il leader Pdl invierà comunque a Napoli un videomessaggio.

Più precisamente, a rallentare la corsa del Cavaliere, sarebbe stato un distacco della retina. Nella nota diffusa da Palazzo Grazioli si legge che: “Si tratta del distacco posteriore del vitreo monolaterale. Ciò significa la separazione del gel vitreale dalla retina posteriore. È una evenienza fisiologica perchè il vitreo degenera dall’età di 18 anni ed il distacco può occorrere a qualsiasi età. È comune nel 60% della popolazione e, se trascurato, può portare a patologia maculare. Per queste ragioni la terapia prescritta è: idratazione” e riposo, per “evitare movimenti fisici che condizionerebbero l’assestamento del vitreo (quindi, cautela anche per traumi minori)”. “La diagnosi – prosegue la nota – è stata confermata dal Professor Francesco Bandello di Milano e dal Professor Mario Stirpe di Roma. Acquisita la diagnosi e la terapia indicata, il medico curante, Professor Alberto Zangrillo, ha imposto al Presidente Berlusconi di annullare la presenza alla manifestazione di Napoli, in quanto incompatibile con le indicazioni terapeutiche prescritte dagli specialisti”.

Forte è la delusione tra i supporter che lo attendevano alla mostra d’Oltremare a Napoli. I cronisti accorsi per riportare le ultime parole del Cavaliere prima del silenzio elettorale hanno raccolto alcune testimonianze di fan imbronciati. C’è Silverio Formisano, accompagnato dalla moglie, che racconta: “Io di Silvio sono innamorato da 20 anni, voto per lui a prescindere, perché lui, per tutti noi, rappresenta il futuro. Se ci credo alla storia dell’Imu? Certo, io credo a tutto quello che dice. Mia moglie voleva farsi fotografare con lui, ora non ci resta che vederlo nel videomessaggio”. Italo Lento, pensionato, aggiunge: “Berlusconi è l’uomo del fare. Per voi giornalisti è più facile criticarlo ma noi italiani alle vostre chiacchiere non ci crediamo”. Sorprendente è anche la concentrazione di televisioni straniere: dalla Germania, dalla Svizzera, dalla Norvegia, dalla Francia, ben tre dal Giappone. “Come mai tanto interesse per il comizio di Berlusconi? – Dice la corrispondente della Nippo Tv Sachiko Higashida – perché in Giappone Berlusconi rappresenta un simbolo, del bene e del male. Per la verità i giapponesi a noi chiedono questo: ma perché gli italiani votano Berlusconi?”.