Berlusconi sotto pressione 200: da stress, farmaci, processi

Pubblicato il 11 Marzo 2013 - 16:52| Aggiornato il 20 Settembre 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Visite proibite, pressione a 200, farmaci ipertensivi, uveite e insieme una non meglio definita “terapia cardiovascolare”. Cos’ha Berlusconi, da giorni ricoverato al San Raffaele per una uveite, versione più grave di una congiuntivite? Il risultato sono giorni di ospedale, la causa un mix di stress, salute acciaccata e processi che non danno tregua. Il medico personale, Alberto Zangrillo, dice che Berlusconi ha bisogno di tranquillità, e “non è in grado” di ricevere i tanti parlamentari che stamattina, diligenti, avevano marciato davanti al tribunale di Milano che da anni perseguita l’ex premier, a loro dire. ”Silvio Berlusconi non è in grado di ricevere visite, ho mandato via 150 parlamentari. Rimarrà ricoverato fino a domani mattina”. Zangrillo continua  all’Ansa, Berlusconi ”è un paziente sottoposto a terapia cardiovascolare e che continua a rimanere sotto stretto monitoraggio”. Terapia cardiovascolare, e perché? La salute del Cavaliere ha subito un altro colpo, che nesso c’è con l’uveite?

Sotto “terapia cardiovascolare” c’è un Holter, un monitoraggio dell’elettrocardiogramma per 24 o 48 ore? O forse si tratta di semplici e banali pillole per il cuore? Continua il medico: “Berlusconi è sotto stretto monitoraggio cardiovascolare da questa mattina. Nella notte e questa mattina si è verificata l’alterazione dell’equilibrio emodinamico, che porta a dei picchi di ipertensione arteriosa. Per questo motivo si è deciso di porlo sotto stretta osservazione cardiologica, sotto la guida del prof. Alberto Margonato, e gli si stanno somministrando farmaci ipertensivi”. Zangrillo ha infine assicurato che ”seguiamo costantemente” Berlusconi e le sue condizioni cliniche. A occhio si normalizzeranno quando l’abbuffata di udienze e processi sarà passata.