Da Berlusconi ancora iniezioni di ‘ottimismo’: “La crisi è finita e ne stiamo uscendo meglio degli altri”

Pubblicato il 29 Giugno 2010 - 20:50 OLTRE 6 MESI FA

Silvio Berlusconi

Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, anche dal Brasile torna a iniettare ottimismo nelle vene degli italiani e ribadisce la sua tesi preferita: la crisi è finita, niente paura. ”La crisi è alle nostre spalle per fortuna – dice sicuro il Cavaliere parlando oggi al Business Council italo-brasiliano a San Paolo – e l’Italia ne sta uscendo meglio degli altri in Europa”.

Berlusconi ha ricordato tra l’altro come le famiglie italiane non abbiano fatto ”come quelle americane, ovvero hanno consumato ma hanno saputo anche risparmiare” e come il sistema bancario italiano si sia rivelato ”molto solido”.

Le imprese italiane possono dare una mano al ”miracolo economico brasiliano”, ha aggiunto Berlusconi. In particolare, ha aggiunto il presidente del Consiglio, l’Italia ”può offrire al Brasile eccellenze nella tecnologia di avanguardia, ma anche capitali”. Tra le altre cose, Berlusconi ha ricordato come esempio la realizzazione dell’Alta velocita’ ferroviaria tra Roma e Milano definendola ”la piu’ avanzata del mondo”.

Il Cavaliere è poi tornato ad esaltare il suo gradimento tra gli italiani e a “snocciolare” i sondaggi. “Il 63% di popolarita’ in Italia, l’indice piu’ alto tra tutti i leader europei, e 74 anni portati davvero bene”. Cosi’ Berlusconi si e’ presentato oggi a San Paolo agli imprenditori riuniti al Forum italo-brasilian. Il presidente del Consiglio ha ammesso tuttavia che Lula gode di indici di gradimento ancora piu’ alti dei suoi e lo ha esortato, tra quattro anni, a ripresentarsi alle elezioni: ”Tra quattro anni – ha detto il Cavaliere a Lula – avrai ancora solo 66 anni e potrai di nuovo impegnarti per altri otto anni per il bene del Brasile, arrivando all’eta’ di 74 anni, quanti ne ho io, e devo dire che me li porto abbastanza bene”.

Cose importanti della vita sono l’amore e il calcio. Silvio Berlusconi non ha rinunciato allo show davanti al Forum di imprenditori italo-brasiliani che ha incontrato oggi a San Paolo assieme al leader brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva. E tra le cose ”piu’ importanti della vita” ha indicato, tra gli applausi e le risate dei presenti, ”l’amore, il calcio e… l’amicizia”. Lo spunto, ha raccontato il premier, per parlare di ”cose belle” glielo ha offerto proprio Lula: ”Prima in ascensore – ha riferito Berlusconi – Lula mi ha detto che le persone che si appassionano di calcio sono piu’ simpatiche delle altre. E io ho aggiunto: anche quelle che si appassionano di donne. Lui mi ha risposto: ma io sono sposato da 35 anni! E’ vero – ha aggiunto Berlusconi rivolgendosi alla platea – ma mentre me lo diceva, Luiz aveva l’occhio birichino”.

Il calcio del Brasile non è calcio, è paoesia. ”Il calcio brasiliano non e’ calcio, e’ poesia”. Cosi’ il premier Silvio Berlusconi ha scaldato oggi la platea brasiliana a San Paolo in occasione di un forum di imprenditori in compagnia del presidente Luiz Inacio Lula da Silva. Sono ”l’unico italiano che scrive musica samba in dialetto napoletano” e so di essere il presidente del club piu’ vincente della storia del calcio grazie anche a ”un’intera nazionale brasiliana” che ha fatto grande il Milan. Perche’, ha aggiunto tra gli applausi dei brasiliani, ”il calcio brasiliano non e’ calcio, e’ poesia”.