Berlusconi vede Napolitano, poi il Pdl: “Non mi dimetterò mai”

Pubblicato il 22 Settembre 2011 - 02:16 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Un’ora a colloquio con il Capo dello Stato e due ore con i suoi, dopo la parola d’ordine di Silvio Berlusconi è una sola: “Non mi dimetterò mai, la maggioranza tiene”. Giornata pesante per il premier quella di mercoledì. Prima un incontro con Napolitano che da giorni sta avviando colloqui con esponenti della maggioranza e dell’opposizione, incontri che hanno tutti il sapore di consultazioni in vista di un governo tecnico. Poi una lunga riunione con i suoi per fare il punto della situazione.

L’incontro con Giorgio Napolitano è stato incentrato sulla crisi. Oltre un’ora di un impegnativo, a tratti teso, faccia a faccia, nel quale il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano avrebbe espresso la sua preoccupazione per una situazione economica gravissima e per la crisi di fiducia internazionale intorno all’Italia e, davanti alla determinazione del premier Silvio Berlusconi ad andare avanti, avrebbe chiesto, in vista dei prossimi passaggi parlamentari, la prova dei numeri sul fatto che la maggioranza c’e’ ed e’ in grado di fare scelte per uscire dalla crisi economica e rilanciare la crescita. All’uscita però sembra che il Cavaliere abbia espresso sprezzante ottimismo ai suoi: “Non mi dimetterò mai”.

Poi in serata l’incontro con lo stato maggiore del Pdl a palazzo Grazioli, durato due ore e mezzo: una riunione ‘preparatoria’ del piu’ ampio summit di maggioranza che si terra’ nel pomeriggio dopo il voto alla Camera sul caso Milanese. ”Su questo siamo tranquilli- ha detto il premier durante la riunione – non c’e’ nessuna preoccupazione”. Una parte della riunione e’ stata dedicata proprio ad una analisi sulla tenuta della maggioranza e ad una valutazione dei numeri in aula rispetto al voto previsto alle 12.

Ma piu’ in generale, per Berlisconi la serata e’ stata l’occasione per un punto del rilancio dell’azione di governo. Si riparte su tre direttive: riforme costituzionali, giustizia ed economia. E proprio i provvedimenti antideficit sono stati il piatto forte della serata.