Berlusconi: “I Pm si vergognino”. Escort per Bertolaso? “Aveva mal di schiena”
«I pubblici ministeri si vergognino, Bertolaso non si tocca» . Lo afferma il premier Silvio Berlusconi tornando a difendere il Capo della Protezione civile coinvolto nell’inchiesta su tangenti e “favori” nella e alla Protezione Civile.
«Queste cose – aggiunge Berlusconi passeggiando per le strade di Bruxelles – sono assolutamente accuse infondate, non vere, come al solito».
«Ho parlato con Bertolaso – rivela – so che aveva mal di schiena ed andava da una fisioterapista, una signora di mezza età che tra l’altro oggi è in ospedale a farsi operare per un problema alla schiena». Il riferimento alla fisioterapista e al mal di schiena è nelle intenzioni di Berlusconi una risposta-smentita alle accuse di appuntamenti a fini sessuali nei centri benessere di uno degli arrestati, il costruttore Anemone.
I magistrati? «Sono persone che più volte ricorrono a questi atti per invidia, invece ora bisogna resistere ancora con più forza».
Per il premier il capo della Protezione civile «ha fatto bene a non dimettersi. Ha dimostrato una grande serietà. Certo, se poi decide di mandare tutto al diavolo…”». Anche perché, sostiene, «non si possono rovinare lavori così perfetti ed efficienti per un 1% di irregolarità». E infine «La legge sulla Protezione Civile va avanti», parola e impegno di premier.
«Siamo in presenza di un imbarbarimento della vita civile difficile da sopportare – prosegue – Sono convinto che la maggioranza delle persone la pensano come me. Bertolaso è una persona che ha fatto tanto per l’Italia e gli italiani. Contro di lui vanno a sollevare un problema di questo genere, si vergognino».
«Ci può essere qualche irregolarità da parte di chi opera nel bene, è anche giusto, ma non lo dico riferendomi a Bertolaso. Se uno mette il telefono sotto controllo per due anni, si alzi in piedi chi pensa che non ci possa essere qualcosa di scandaloso, non si tratta di reati».