“Non abbiamo più i numeri”: anche i fedelissimi avvisano Berlusconi

Pubblicato il 5 Novembre 2011 - 11:41 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – “La maggioranza non ha più i numeri”. A ripeterlo ora sono i fedelissimi di Berlusconi. Gianni Letta, Denis Verdini, Angelino Alfano. Non più Bersani, Di Pietro, Casini e Vendola.

Il vertice tenutosi a Palazzo Grazioli è servito ai tre proprio per spiegare al premier che è sempre più difficile trovare i numeri per continuare a governare. Secondo i principali quotidiani italiani, i tre avrebbero persino consigliato (in maniera più o meno velata) a Berlusconi di dimettersi.

Certo, qualche barlume di speranza c’è, come ha scritto Paola Di Caro sul Corriere della Sera: “la situazione «non è del tutto perduta», si può ancora «lavorare per riconquistare gli scontenti»”. Ma il messaggio fatto trasparire da Letta, Alfano e Verdini (rispettivamente sottosegretario alla presidenza del Consiglio, segretario del Pdl e coordinatore nazionale del Pdl) sarebbe: «sarà dura, Silvio». Un concetto che è stato ribadito anche da Barbara Romano su Libero.

In pratica, anche se il governo ottenesse nuovamente la fiducia, potrebbe non ottenere più i voti necessari nell’immediato futuro. L’Ansa, in tal senso, ha pubblicato un retroscena che dovrebbe spiegare il ragionamento di Verdini: al momento la coalizione avrebbe una maggioranza risicata ma con il passare del tempo il rischio di perdere altri pezzi sarebbe alto.

Ma Berlusconi, per il momento, non vorrebbe cedere: “Non vi preoccupate – avrebbe spiegato ai suoi interlocutori, sempre secondo l’Ansa – parlo io con gli scontenti e cerco di convincerli ad uno ad uno”. Anche perché, sintetizza la Di Caro, Berlusconi non vede nessuno che sia capace di sostituirlo.