X

Berlusconi è già in campagna elettorale: “Pensioni a 1000 euro e ogni anno un milione di alberi piantati”

di Redazione Blitz |22 Luglio 2022 16:18

Berlusconi è già in campagna elettorale: "Pensioni a 1000 euro e ogni anno un milione di alberi piantati" (foto Ansa)

Silvio Berlusconi, dal Tg5, ha lanciato la sua campagna elettorale. Argomenti principali del programma? Pensione e… alberi.

“Nel nostro programma – dice Berlusconi – c’è l’aumento delle pensioni, tutte le nostre pensioni, ad almeno 1000 euro al mese per 13 mensilità, c’è la pensione alle nostre mamme che sono le persone che hanno lavorato di più alla sera, al sabato, alla domenica, nei periodi delle ferie e che hanno diritto di avere una vecchiaia serena e dignitosa e poi c’è l’impegno a mettere a dimora, a piantare ogni anno almeno un milione di alberi su tutto il territorio Nazionale”.

La possibile squadra di governo

Per la composizione dell’eventuale futuro governo di centrodestra “quello che posso dire è che le nostre liste saranno fatte come sempre di donne e di uomini di alto profilo, che hanno dimostrato con i fatti, nel lavoro, nello studio, nell’impegno sociale, di saper lavorare con competenza e con onestà, realizzando i traguardi che si erano dati e mantenendo gli impegni e le promesse che avevano fatto. Credo siano virtù importanti anche – anzi soprattutto – in politica”. 

“Esistono già i probabili nomi per i ministri? Naturalmente sì, ma se le dicessi qualche nome metterei in imbarazzo persone che stanno ancora riflettendo”.

Crisi di governo

Sullo strappo che ha determinato la crisi di governo “non c’è stato nessun concorso del centro-destra. Noi siamo stati sempre i più leali sostenitori del governo Draghi. Era un governo di unità nazionale che noi per primi avevamo proposto per far fronte alle emergenze del Paese. Sono stati i Cinque Stelle a mettere in crisi il governo, ancora una volta, rifiutando di votare un provvedimento davvero essenziale per gli italiani”.

“A fronte di questo, il Presidente Draghi una settimana fa si era recato dal Capo dello Stato e aveva presentato le sue dimissioni perché riteneva che così non si potesse continuare. Noi abbiamo detto e scritto in tutti i modi che eravamo pronti a sostenere anche un altro governo Draghi fino alla fine naturale della legislatura. Questo naturalmente sarebbe stato possibile solo ripartendo senza i Cinque Stelle, senza i loro ministri e i loro sottosegretari, visto che loro stessi si erano posti fuori dalla maggioranza, dopo aver paralizzato per mesi l’azione di governo con i loro veti”.

“Ogni allarmismo è davvero strumentale e andare alle elezioni a settembre non è una tragedia. Forse questo non è il momento più opportuno per farle, ma le elezioni non sono una patologia, sono l’essenza del sistema democratico, della democrazia. E dopo molti anni gli italiani potranno finalmente scegliere da chi vogliono essere governati. Perché l’ultimo governo eletto dagli italiani è stato il mio governo eletto nel 2008″.

Scelti per te