La escort Nadia Macrì ad Annozero: “Berlusconi diede a Ruby 5 mila euro dopo una serata ad Arcore”

Pubblicato il 21 Gennaio 2011 - 00:01 OLTRE 6 MESI FA

Nadia Macrì

“Il 24 aprile 2010, una delle serate in cui Ruby – secondo i tabulati telefonici allegati alle carte dell’inchiesta di Milano – si trovava ad Arcore, il premier Silvio Berlusconi diede alla giovane marocchina una busta con 5mila euro”. E’ il racconto che Nadia Macrì, la escort che ha detto ai pm di Palermo di aver avuto due rapporti con il presidente del Consiglio e di aver ricevuto ogni volta 5mila euro, ha fatto in un’intervista ad ‘Annozero’.

La ragazza, secondo quanto riferito in trasmissione, sarà sentita domani dagli inquirenti milanesi che indagano sulle cene di Arcore e che hanno inviato l’invito a comparire al premier. La sera del 24 aprile, racconta Nadia, ”sono entrata nella villa di Arcore e c’era solo una ragazza che aspettava. Era scura di pelle, tipo indiana, molto bella, molto alta e magra. Siamo rimaste in compagnia nel salotto e poco dopo sono arrivati Lele Mora con cinque, sei brasiliane, anche loro molto belle”. Ad un certo punto ”è arrivato il presidente. E c’era pure Emilio Fede”. Dopo la cena, prosegue la escort, ”andiamo in un posto, una specie di privè dove c’è un palo piccolino, con le luci da discoteca. Eravamo li’ tutte quante e abbiamo cominciato a ballare e a spogliarci. C’erano anche Fede e Mora, erano seduti sul divanetto a guardarci mentre noi ci divertivamo. E c’era il barista che ci offriva da bere”.

”Ognuno faceva quello che voleva – dice ancora – vestite. E poi abbiamo cominciato a levarci la magliettina, i jeans, quelle cose là. Poi qualcuna col seno nudo, io ero a sedo nudo. E c’era questa ragazza qui, la marocchina che aveva un bel seno grosso ed era talmente ubriaca che girava per tutta la stanza”. Poi, è il racconto di Nadia, ”abbiamo fatto il bagno in piscina, dove ci raggiunse il presidente. Nudo. Noi eravamo sei, sette ragazze. Siamo stati tutti quanti insieme a ridere, a scherzare, a toccarci. Poi lui dopo un po’ si è avvicinato ad un’altra camera dove c’è un lettino in cui fai i massaggi e dopo un po’ disse. ‘Avanti la prossima, avanti la prossima. E ogni cinque minuti noi aprivamo la porta e consumavamo il rapporto sessuale. Una alla volta”.

Al termine della serata, conclude Nadia Macrì, ”fui pagata cinquemila euro, dal presidente direttamente. Siamo andate io e questa ragazza marocchina, Ruby, nel suo ufficio”. E il presidente, chiede Sandro Ruotolo, consegna la busta anche a Ruby? ”Sì, sì” risponde Nadia. Poi Berlusconi ”mi chiese cosa faccio nella vita e io gli dissi ‘la escort’. Lui allora mi disse ‘no no Nadia per favore non dire queste cose, quando esci da qua non dire queste cose”.