Giustizia, Fini risponde a Berlusconi: “Io sono un capro espiatorio”

Pubblicato il 13 Marzo 2011 - 12:08 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Gianfranco Fini risponde a Silvio Berlusconi, che lo aveva accusato di aver ritardato la riforma della giustizia: “Cerca un capro espiatorio.

Il presidente della Camera ha spiegato che “le norme proposte non facevano l’interesse generale”. E anche sulla presunta “dittatura dei giudici” il leader di Fli è in disaccordo con il presidente del Consiglio: “Non credo che in Italia ci sia”.

Fini, in realtà, ha detto di apprezzare il testo di riforma della giustizia elaborato dal governo: “Non è ad personam ed è la ragione per cui io condivido la posizione di chi ha detto in Parlamento, senza pregiudizi, si discuta e vediamo di che cosa si tratta”.

Per il presidente della Camera infatti “le riforme vanno fatte anche se bisogna capire con quale spirito e bisogna capire cosa si intende quando si dice riformiamo la giustizia”.

Anche sulle eventuali modifiche alla Costituzione, il numero uno di Futuro e Libertà appare possibilista. ma il suo avvertimento è chiaro: la Carta non è intangibile, ma non si cambi a colpi di maggioranza.