Berlusconi: “Con Fini? Nessun contrasto”. “Agcom pensi a sanzionare Santoro”

Pubblicato il 26 Marzo 2010 - 09:33 OLTRE 6 MESI FA

Gianfranco Fini e Silvio Berlusconi

Silvio Berlusconi rassicura e dice che con il presidente della Camera Gianfranco Fini non c’è nessun contrasto, mentre continua ad attaccare l’Agcom, che dovrebbe impiegare le sue forze per sanzionare le trasmissioni come quelle mandate in onda da Santoro che «sono veramente inaccettabili, un obbrobrio incivile e barbaro, che mette sotto accusa qualcuno accusato di tutto e di più senza la possibilità di difendersi».

Silvio Berlusconi assicura che sul tema delle riforme non esistono problemi con il presidente della Camera. «Non ho avuto occasione di parlare con lui. Ho fatto solo delle dichiarazioni rispondendo a delle interviste. Per quanto mi riguarda non c’è nessun contrasto, non ho mai detto una parola negativa a riguardo» dichiara il premier a Bruxelles, a margine del vertice del Ppe. «Ho sempre affermato che in un partito del 40% è naturale che ci siano sensibilità diverse. Quello che è importante è che si discuta e che si arrivi a una decisione e che la minoranza accetti la decisione della maggioranza».

Nei giorni scorsi il presidente del Consiglio ha affermato che sull’elezione diretta del premier o del presidente della Repubblica devono essere gli elettori a decidere, attraverso i gazebo. Un’idea che però non sembra convincere Fini: «Non si possono fare riforme con spirito propagandistico» ha dichiarato il presidente della Camera, la cui posizione è stata criticata da “Il Giornale”. Tanto che lo stesso Fini ha poi risposto al quotidiano, citando un corsivo pubblicato dal sito de “Il Secolo d’Italia”: «Nessuno rema contro, tanto è vero che anche il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta ha espresso apprezzamento per quanto affermato dal presidente della Camera Gianfranco Fini che durante un convegno ha invitato ad evitare “un approccio propagandistico” rispetto al tema delle riforme».

Berlusconi, sempre da Bruxelles, ha poi parlato delle possibilità di riaprire il dialogo con l’opposizione dopo l’appuntamento elettorale. «Da parte mia non c’è nessun ostacolo e non c’è mai stato» ha dichiarato il capo del governo.