Berlusconi: “Governo forte o voto a giugno. Prodi al Colle? Tutti all’estero”

Pubblicato il 13 Aprile 2013 - 17:45| Aggiornato il 13 Gennaio 2023 OLTRE 6 MESI FA

BARI – “O un governo forte o si vota a giugno” con Berlusconi candidato premier. Ovvero: o Bersani si convince alle larghe intese facendo un governo con il Pdl, oppure si vota subito, appena il nuovo presidente della Repubblica sarà in grado di sciogliere le Camere, cosa che nel calendario berlusconiano potrebbe essere già a giugno. Silvio Berlusconi sale sul palco a Bari per l’atteso discorso da piazza della Libertà. E il messaggio è lo stesso che ripete da giorni: governo forte o voto. Senza tralasciare una stoccata a Romano Prodi: con lui al Colle, meglio andare tutti all’estero.

”Noi siamo già pronti per votare e io sarò il candidato alla presidenza del Consiglio. Una responsabilità grande e dolorosa da cui non mi posso sottrarre”.

Non manca l’attacco a Bersani: “Ci vuole escludere dalle istituzioni”, con riferimento alla trattativa sull’elezione del prossimo inquilino del Quirinale. Trattativa che, secondo Berlusconi, non può prescindere da quella sul governo. “Quaranta giorni senza governo – dice ancora dal palco – è inaccettabile”. Poi, ancora più esplicito: ”Bersani vuole i nostri voti ma non vuole un governo con noi, allora io gli dico: Bersani noi siamo moderati ma non abbiamo l’anello al naso, non stiamo a pettinare le bambole”.

“Con Prodi presidente della Repubblica ci converrebbe andare tutti all’estero”, ha continuato: ”Prorio lui che ci ha fatto pagare una tassa vergognosa per entrare nell’euro”, ha aggiunto.