Berlusconi: “Il governo? I problemi arrivano dal Pd. Ora abbassiamo i toni”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 13 Luglio 2013 - 10:06 OLTRE 6 MESI FA
Berlusconi: "Il governo? I problemi arrivano dal Pd. Ora abbassiamo i toni"

Silvio Berlusconi (Foto Lapresse)

ROMA – I problemi sulla tenuta del governo? Non arrivano dal Pdl ma dal Pd, “logorato dai conflitti interni”: la pensa così Silvio Berlusconi, che, intervistato da Paolo Guzzanti per il Giornale, mostra una pacatezza inusuale, invitando “tutti, a destra e a sinistra, a darsi una calmata”. Ma sulla tenuta del governo non ha dubbi, almeno per quanto riguarda il centrodestra: ”Un governo c’è e ha il nostro sostegno. Semmai mi sembra logorato a sinistra, ha gravi problemi su quel lato perché bisogna vedere come si risolveranno i loro conflitti interni, e che cosa farà Renzi”.

Anzi, proprio sul governo Letta dice: ”Questo governo fa quel che può e mi sembra che non ci sia altro, salvo trovare i soldi per l‘Imu e il punto di Iva. Non è poco, ma non è neppure una cosa impossibile”.

Berlusconi moderato non ha parole di rimprovero per i giudici, questa volta. Anzi. “Spero solo che i giudici non si incazzino per l‘eccesso di urla e di titoli di giornale”, dice riferito alle toghe della Corte di Cassazione che dovranno dare la sentenza definitiva sul processo per i diritti tv Mediaset in cui Berlusconi è imputato.

Non cambia, in Berlusconi, la sicurezza di sé: “Non possono non assolvermi perché la mia innocenza è talmente evidente che non possono non vederla. Ho fiducia nella ragionevolezza, ho fiducia che ci siano anche magistrati che amministrano la giustizia senza pregiudizi”.

L’ex presidente del Consiglio sostiene di temere soprattutto i cosiddetti falchi all’interno del Pdl: “Certe volte quelli che vorrebbero agire come miei sostenitori accaniti, quelli più schierati e magari anche affettuosi, prendono posizioni esterne ed estreme che poi vengono attribuite a me. E questo certe volte mi fa venire i brividi. Tutto ciò che è urlato, da destra o da sinistra alla fine crea soltanto danni”.