Berlusconi, i vescovi non lo assolvono: “La legge non è la morale”
Pubblicato il 12 Marzo 2015 - 12:06 OLTRE 6 MESI FA
ROMA – La Corte di Cassazione assolve Silvio Berlusconi, i vescovi no. “La legge arriva fino a un certo punto ma il discorso morale è un altro”, ha detto il segretario della Cei (la Conferenza episcopale italiana), monsignor Nunzio Galantino.
Il capo dei vescovi si è schierato con il quotidiano Avvenire (della Cei), che, con un articolo a firma del direttore Marco Tarquinio all’indomani del pronunciamento della Corte di Cassazione, ha scritto: “C’è molto da riflettere su come è stato imbastito il processo e sulle sue conseguenze ma l’esito penale favorevole a Berlusconi non cancella il rilievo istituzionale e morale del caso”. Rispondendo alle lettere dei lettori, il direttore del giornale cattolico aveva sottolineato:
“Anche solo per il fatto che un simile processo sia stato possibile, è evidente che un’assoluzione con le motivazioni finora conosciute non coincide con un diploma di benemerenza politica e di approvazione morale. Credo che in realtà ci sia poco da ridere”.
Per Galantino “Avvenire ha preso una posizione coraggiosa che va sostenuta e confermata”.