Berlusconi: “I giudici politicizzati vogliono sovvertire il voto popolare”

Pubblicato il 12 Giugno 2010 - 11:57 OLTRE 6 MESI FA

Silvio Berlusconi

I giudici politicizzati sono il “contrario della democrazia” e hanno un obiettivo ben preciso: sovvertire il voto popolare. Lo dice il premier, Silvio Berlusconi, rispondendo a una domanda sui test psicologici per i magistrati che gli è stata sottoposta sul sito forzasilvio.it.

“La mia esperienza di anni di aggressioni giudiziarie dimostra che questi giudici – dice – sono perfettamente consapevoli e sanno molto bene ciò che vogliono: il loro obiettivo è quello di rovesciare per via giudiziaria il risultato elettorale, il voto degli italiani. Non solo. Quando una legge votata dalla nostra maggioranza non è da loro condivisa la impugnano, la portano davanti alla Corte costituzionale che è costituita da una maggioranza di giudici di sinistra e ne ottengono l’abrogazione”.

“E questo – sottolinea Berlusconi – la sinistra lo chiama rispetto delle regole. Invece è l’esatto contrario, è la negazione della democrazia”.

Uscendo in macchina da Palazzo Grazioli, il premier Berlusconi aveva detto stamattina ai cronisti che non avrebbe più risposto a domande per strada. Ma da quando ha una certa dimestichezza con le nuove tecnologie preferisce evidentemente farlo su internet.

E’ infatti al sito forzasilvio.it che Berlusconi affida alcuni suoi pensieri: “Dicono che faccio del populismo, io ritengo di fare l’interesse della gente e la gente mi contraccambia credo con interesse e anche con amore.Come imprenditore prestato alla politica – ha detto il presidente del Consiglio – mi sento uomo d’azione e come tale interpello la gente, l’ascolto e poi decido”.

E’ amareggiato per come viene dipinto in tv: “La sinistra continua a ripetere come un mantra che il presidente del Consiglio controlla tutte le televisioni”, ma in Rai “tutti i talk show tranne uno sono contro il premier e il governo”. Lo ha detto Silvio Berlusconi rispondendo a una domanda sul sito ww.forzasilvio.it. Per quanto riguarda Mediaset il premier ha aggiunto che, a parte Emilio Fede “l’ultimo dei Mohicani che fa il tifo per me”, tutte le altre trasmissioni sono assolutamente “super partes”.

Ma ai sostenitori rivela anche quali siano le sue priorità politiche. Esiste una “anomalia grave”, quella di una certa parte di giudici “politicizzati” che quando non condividono una legge la “impugnano” e la portano davanti alla Corte Costituzionale, che “é costituita da una maggioranza di giudici di sinistra” e la fanno abrogare. Per la necessità di “porre rimedio a questa anomalia”, avverte, è “ormai imminente” una “grande riforma della giustizia alla quale stiamo lavorando”.

E ancora: “è evidente che appena possibile dovremo rivedere le regole sulla comunicazione politica in televisione”.