Berlusconi-Alfano, pressing su Monti: “Unisca moderati”. Ma il Pdl scricchiola

Pubblicato il 16 Dicembre 2012 - 11:50 OLTRE 6 MESI FA
Silvio Berlusconi e Mario Monti

ROMA – Silvio Berlusconi e Angelino Alfano continuano il pressing su Mario Monti e lanciano appelli all’unità del Pdl. Berlusconi dice: “L’Italia dei moderati è maggioranza nel paese. Nell’attuale contesto, se lo riterrà, il professor Mario Monti potrà essere il federatore di quest’area. Egli condivide i miei, i vostri, i nostri stessi ideali: quelli della grande famiglia dei Popolari europei”.

Ma mentre Berlusconi e Alfano parlano durante il convegno Italia Popolare nel giorno che sarebbe dovuto essere quello delle primarie, un’altra manifestazione va in scena e segna forse il preludio di una scissione nel Pdl. La manifestazione separata è quella organizzata da Giorgia Meloni e Guido Crosettoall’Auditorium Conciliazione.

Mentre Berlusconi scrive: “Dobbiamo rafforzare e ribadire l’unità del nostro partito, nato dalla volontà di riunire storie e culture diverse la cui divisione, in passato, ha consentito alla sinistra di prendere il potere. E’ un errore che dobbiamo impegnarci a non ripetere”, e sottolinea che ”l’unità del nostro movimento è la premessa per costruire un’aggregazione più vasta” e vincente.

Poi rilancia il suo invito al premier: “Se Monti accettasse l’invito che più volte gli ho rivolto, da ultima a Bruxelles di fronte alla platea del Ppe, non sprecheremo certo un’occasione storica” per vincere le elezioni. Come nel ’94, però – aggiunge il leader del Pdl – per centrare l’obiettivo della vittoria occorre uscire dagli schemi vecchi e logori, rompere le barriere che si oppongono all’innovazione, mettere in collegamento storie e culture diverse”.

I delusi invece non concordano. “Per noi Monti non è l’orizzonte e la candidatura di Berlusconi sarebbe un errore”, ha detto Meloni, mentre per Crosetto “un centrodestra credibile sa anche dire all’uomo che l’ha fondato e che gli ha portato voti ‘noi non siamo d’accordo con te'”.

Alfano allora rilancia: ”Ci sono due strade per vincere: unire i moderati con la guida di Mario Monti o, se il presidente Monti non si riterra’ pronto a cogliere questa occasione che la storia gli consegna, saremo noi capaci di ricostruire l’area” dei moderati ”per vincere”.

E poi: ”La sinistra crede di aver già vinto. Si Sbaglia. Vogliamo e possiamo vincere ancora noi”.