Berlusconi non chiederà grazia. L’avvocato Coppi: “Un’ipotesi tramontata”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 13 Novembre 2013 - 17:57 OLTRE 6 MESI FA
Berlusconi, l'avvocato Franco Coppi: "Richiesta di grazia tramontata"

Berlusconi, l’avvocato Franco Coppi: “Richiesta di grazia tramontata” (foto LaPresse)

ROMA – Silvio Berlusconi non chiederà la grazia, è un’ipotesi “tramontata”. Parola di Franco Coppi, uno degli avvocati di Berlusconi, che così definisce l’ipotesi della richiesta di grazia da parte dell’ex presidente del Consiglio

Le parole di Coppi sono arrivate nel pomeriggio di mercoledì 13 novembre, al termine dell’udienza dell’appello ‘bis’, in corso a Milano, sulla tentata scalata da parte di Unipol avvenuta nel 2005.

Berlusconi è stato condannato in Cassazione per  frode fiscale a quattro anni di carcere (tre indultati) nell’ambito del processo Mediaset. I suoi legali hanno richiesto l’ affidamento in prova ai servizi sociali.

Coppi, al termine dell’arringa con cui ha chiesto l’assoluzione “perchè il fatto non sussite” dell’ex governatore di Bankitalia Antonio Fazio, imputato al processo Bnl-Unipo, a chi gli ha fatto una domanda sulla richiesta di grazia per Berlusconi si è limitato a rispondere: “E’ una cosa tramontata da tempo”.

Del resto, dopo le dichiarazioni dell’ex senatore Marcello Dell’Utri di qualche giorno fa, subito l’avvocato Niccolò Ghedini, l’altro legale del Cavaliere e lo stesso Quirinale, avevano smentito: mai è stata presentata l’istanza che i figli del leader del Pdl la scorsa estate avrebbero firmato dopo che loro padre era stato condannato definitivamente a 4 anni di carcere, tre dei quali coperti da indulto, per il caso Mediaset.

Vicenda per cui lo scorso 19 ottobre la corte d’appello di Milano ha condannato il leader del Pdl a due anni di interdizione dai pubblici uffici e per la quale il prossimo 27 novembre è previsto il voto sulla decadenza. E questo mentre il Tribunale di sorveglianza di Milano, come è stato riferito, non avrebbe ancora fissato l’udienza per discutere la richiesta di affidamento in prova ai servizi sociali di un anno presentata dai difensori dell’ex premier il mese scorso.

Della possibile richiesta di grazia si dibatte da settimane: i legali dell’ex premier hanno smentito diverse volte che i figli di Berlusconi abbiano presentato una simile richiesta a Giorgio Napolitano.