Berlusconi: Milano lo premia perchè è uno “statista di rara capacità”

Pubblicato il 18 Luglio 2010 - 15:56 OLTRE 6 MESI FA

”Statista di rara capacità amato da tanti italiani perchè uomo tra la gente e con la gente” : così Silvio Berlusconi viene definito nelle motivazioni del premio Grande Milano che la Provincia gli consegnerà lunedì sera sulle guglie del Duomo. Il riconoscimento, che andrà al premier, e al fondatore del San Raffaele don Luigi Verzè, è infatti stato ideato per i 150 anni di Palazzo Isimbardi.

”Statista di rara capacita’ – spiega il testo – conduce con responsabilità e lucida consapevolezza il Paese verso un futuro di donne e di uomini liberi che compongono una società solidale fondata sull’amore, la tolleranza e il rispetto per la vita”. Le motivazioni sottolineano che ”con straordinaria lungimiranza e capacità ha reso Milano, la sua amata città, grande in Italia e nel mondo”, citano le sue doti ”umane e imprenditoriali”. E aggiungono che ”ha scelto di dare il proprio contributo mettendosi con coraggio a servizio del Popolo italiano perseguendo la sia missione di libertà”.

”Personalità dallo straordinario carisma – aggiungono -, è amato da tanti italiani perchè uomo tra la gente e con la gente, della quale ha compreso i bisogni più profondi sapendo interpretarne le aspettative”.

Le motivazioni del premio Grande Milano a Silvio Berlusconi sono ”troppe e troppo”, secondo Filippo Penati, ex presidente della Provincia e caposegreteria di Pier Luigi Bersani. ”Più che il tributo di una istituzione al presidente del Consiglio in occasione del 150/mo dalla fondazione della Provincia di Milano – ha commentato l’esponente del Pd – sembra il riconoscimento di un dipendente al proprio capo”.

Un riferimento non casuale al rapporto di lavoro visto che Guido Podestà, l’attuale presidente di Palazzo Isimbardi, ha iniziato a lavorare con Berlusconi negli anni Settanta diventando anche amministratore delegato della Edilnord. ”Podestà – ha aggiunto – ha rinunciato alla sobrietà del profilo istituzionale. Una scelta come quella di celebrare, a un anno dalla sua elezione, i 150 anni della Provincia conferendo un premio al suo grande sponsor alle elezioni sembra un risarcimento personale più che un riconoscimento istituzionale”.