Berlusconi, doppia idea: Avanti Italia con Montezemolo candidato

Pubblicato il 18 Luglio 2012 - 14:53 OLTRE 6 MESI FA
Berlusconi e Montezemolo insieme (foto Lapresse)

ROMA – Ipotesi numero uno: un nuovo partito chiamato Avanti Italia. Ipotesi numero due: Luca Cordero di Montezemolo a capo di quel partito. Nella fantapolitica italiana si affacciano due nuove teorie elaborate da Carmelo Lopapa su Repubblica.

Secondo il retroscena di Lopapa, il progetto di Berlusconi sarebbe quello di fondare un “nuovo” partito: ma, per non urtare la suscettibilità degli ex An, avrebbe deciso di non chiamarlo Forza Italia, bensì Avanti Italia. Così il concetto di Italia rimane saldo nel nome e non gli si può imputare la volontà di fagocitare gli ex alleati, ora compagni di partito.

Secondo il retroscena di Lopapa, Berlusconi avrebbe un sogno: quello di affidare la sua “creatura” a Luca Cordero di Montezemolo. E Lopapa spiega pure perché Montezemolo sarebbe il prescelto: innanzitutto non ha detto nulla dopo l’annuncio di una nuova “discesa in campo”.

Poi, (e qui Lopapa cita Giustina Destro, deputata berlusconiana in “quota Montezemolo”) c’è un altro particolare da non sottovalutare: il silenzio di Montezemolo su tutte le riforma targate Monti. Nessun commento, nessuna presa di posizione, ma soprattutto nessun elogio.

Lopapa sostiene che questi elementi siano bastati per far scattare la nuova “corte” di Berlusconi nei confronti di Montezemolo. Non sarebbe la prima ma, dice Lopapa, anche stavolta non avrebbe ancora dato frutti.

La seconda, meno realistica, riguarda la candidatura per le prossime politiche del 2013 di Luca Cordero di Montezemolo al posto di Silvio Berlusconi. Uno scenario al quanto impossibile visti i rapporti piuttosto tesi tra l’ex premier e l’ex leader di Confindustria. Intanto per quanto riguarda il programma elettorale, Berlusconi ha già fatto sapere ai suoi dirigenti che durante la campagna elettorale punterà molto su due temi che stanno molto a cuore agli italiani: «Diremo presto agli italiani che cancelleremo l’Imu ed Equitalia».