Berlusconi: “Monti non entra in Parlamento”. Bluff o ha numeri choc?

Pubblicato il 18 Febbraio 2013 - 15:55| Aggiornato il 12 Luglio 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Silvio Berlusconi si è innamorato dell’idea e della battuta al punto, alla fine, da crederci davvero. E non fa altro che ripeterlo in ogni apparizione pubblica: il “centrino” di Mario Monti, Pier Ferdinando Casini e Gianfranco Fini “non arriverà al 10%” e “non entrerà in Parlamento”.

Piccola e consapevole bugia. Non per le cifre che non possiamo sapere e che comunque ai giornali non sarebbe permesso divulgare. Quanto per le regole. Berlusconi dimentica, o meglio vuole dimenticare, che per entrare alla Camera dei deputati basta il 4% mentre al Senato la soglia di sbarramento è dell’8%.

Eppure Berlusconi insiste: il centrino resterà fuori. Due gli scenari possibili: qualcuno deve aver mostrato numeri “shock”. Da qui il refrain del “Monti disperato” e della sua assenza dal prossimo Parlamento. Oppure, e sembra più probabile, Berlusconi quei numeri vuole raccontarli a prescindere dalla loro veridicità. Agli italiani vuole presentare un prossimo Parlamento “demontizzato”. Un modo come un altro per dire agli italiani indecisi: non votate per il Professore. Lui sarà irrilevante o almeno non decisivo.