Berlusconi a Napoli: “Vergogna votare Pd. La Iervolino? Si guarda allo specchio e si spaventa”

Pubblicato il 13 Maggio 2011 - 19:24 OLTRE 6 MESI FA

Silvio Berlusconi (Foto LaPresse)

NAPOLI – Silvio Berlusconi a Napoli non fa nessuno sconto all’era Iervolino e attacca: “È una vergogna votare la sinistra, il Pd non è votabile. Ho lasciato la città pulita e l’ho ritrovata sporchissima. L’unico impegno che chiesi all’amministrazione comunale di Napoli era quello di portare la differenziata al 35% invece la signora Iervolino non è riuscita a raggiungere che il 17”.

Berlusconi, dopo essersi definito “un napoletano nato al Nord”, ha proseguito: “Quando ci chiedono siete sicuri di vincere a Napoli? Io rispondo che siamo arcisicuri, perchè i napoletani non sono irriconoscenti, non sono degli sprovveduti e non possono non capire che bisogna cambiare. Proporrei a voi napoletani di non pagare più la Tarsu”. Poi chiama Lettieri già con il titolo di sindaco: “Faremo una manifestazione con l’intervento del sindaco di Napoli Gianni Lettieri, voi sapete che io sono sempre avanti con i tempi”.

“Entro un anno, un anno e mezzo faremo un unico codice fiscale con l’abrogazione di tutte le altre leggi fiscali. Sono convinto cosi’ che saremo in grado di fare ciò che io voglio fare dal ’94: abbattere le aliquote fiscali per i privati e per le imprese”.

“Ci impediscono di fare”. Berlusconi tocca subito il tema dei rifiuti, attaccando l’amministrazione comunale: “Napoli soffre di una mala-amministrazione che ha dell’incredibile. Noi abbiamo dimostrato che si potevano tenere le strade pulite ed abbiamo lasciato un monito preciso all’amministrazione comunale che però non ha fatto nulla di tutto quello che doveva fare, e una società comunale ha anche bloccato una gara d’appalto per costruire i termovalorizzatori. Non solo non fanno nulla ma impediscono agli altri di fare, è una sconcezza inarrivabile”.

Quindi la stoccata alla Iervolino: “Si guarda allo specchio e si rovina la giornata. Dubitate sempre di coloro che non sono autoironici, questi signori della sinistra sono antropologicamente diversi da noi. tanto noi godiamo nel fare il bene, tanto loro appare che godano nel vedere altri che stanno male, e fare il male”. Berlusconi ha aggiunto: “Ho capito perchè la Iervolino è sempre incazzata: perchè si guarda allo specchio la mattina e si rovina la giornata”.

Poi Berlusconi torna ad attaccare le trasmissioni della televisione pubblica e, come è già successo nel passato, nel mirino del premier finiscono Ballarò e Annozero. Dal palco del comizio Berlusconi invita la gente a non credere alle “menzogne” diffuse dalla stampa, dalle radio e dalle televisioni “della sinistra”. “Ho visto in questi giorni Ballarò e Annozero, ed è davvero uno scandalo: in nessun Paese al mondo è ammissibile che la televisione pubblica, pagata con i soldi dei cittadini, possa arrivare a tale grado di faziosità”.

Non poteva mancare l’ormai consueta barzelletta: “Viaggiando da Napoli su un aereo normale, ho visto una bellissima ragazza bionda. Il posto accanto a lei era fortunatamente libero e mi sono fiondato. Ma lei leggeva – prosegue Berlusconi – allora le ho chiesto ‘signorina, cosa legge con questa intensita’ straordinaria? Di cosa parla il libro? Di amore?’ e lei mi risponde soavemente ‘si, e’ un libro che mi ha insegnato che gli amanti sessualmente più potenti sono gli arabi, mentre quelli più forti e romantici sono i napoletanì”. Applauso e boato della platea, e arriva la battuta finale del premier: “Allora le ho detto, signorina mi permetta di presentarmi, mi chiamo Mohamed Esposito”.

Quindi la questione immigrati. “L’arrivo di migliaia di clandestini dalla Libia determinato dalla guerra è un evento che non si poteva prevedere, ma l’Italia è un grande paese, che non può temere l’arrivo di qualche migliaio di immigrati. Non dobbiamo dimenticarci che c’è un’altra Italia fuori dal paese fatti di 60 milioni di nostri emigrati. Per questo dobbiamo accogliere con generosità gli immigrati che stanno arrivando”, ha concluso il premier.