Berlusconi non ce la fa più: “Napolitano deve fermare Fini”

Pubblicato il 25 Febbraio 2011 - 12:30 OLTRE 6 MESI FA

Silvio Berlusconi

ROMA – Dopo l’intervista di Gianfranco Fini ad “Annozero” e a “l’Espresso”, con tutte le pesanti critiche a Berlusconi e alla maggioranza, il premier ha deciso di investire del “problema” la massima autorità di garanzia della Repubblica: Giorgio Napolitano. Per ora l’idea di appellarsi direttamente al Colle resta uno sfogo fatto con i collaboratori. Anzi, secondo il premier, Napolitano avrebbe già dovuto attivarsi per conto suo vista “la gravità assoluta” delle dichiarazioni del leader di Fli.

“A noi il Quirinale ci fa le bucce su ogni virgola di ogni provvedimento – si è lasciato andare Berlusconi – mentre se il presidente della Camera dileggia il presidente del Consiglio e se la prende persino con le decisioni della stessa Istituzione che sarebbe chiamato a tutelare, nessuno dice nulla. Due pesi e due misure”. Il premier è pronto a esplodere, ma i suoi consiglieri lo trattengono. C’è anche chi gli fa notare la “convenienza” di mantenere Fini su quella poltrona, potendo additare all’opinione pubblica la “strumentalità” della doppia veste di leader politico e presidente super partes. Brucia inoltre il ricordo della gaffe commessa lo scorso settembre, quando Bossi e Berlusconi al termine di un vertice notturno ad Arcore, scrissero una nota annunciando un incontro al Quirinale con le dimissioni di Fini all’ordine del giorno. L’incontro non avvenne mai e la questione finì lì. Adesso tuttavia il premier non intende arrestarsi.

Non potendo ottenere le dimissioni di Fini per via politica né tantomeno per via regolamentare, Berlusconi immagina di votare una sfiducia “morale” al presidente della Camera. Una mozione di censura politica a Fini, che dimostrerebbe come il presidente dell’assemblea non goda più della fiducia dei deputati che l’hanno eletto. “Fini – attacca Daniela Santanché – faccia almeno come Berlusconi: si faccia confermare la fiducia da coloro che l’hanno messo su quella poltrona. Berlusconi l’ha fatto più volte dal 14 dicembre, vediamo se Fini ha lo stesso coraggio”. Una provocazione, destinata comunque ad alzare la pressione sul leader di Fli.