Berlusconi & Noemi/ Silvio l’amico del popolo: “Una montatura della sinistra. Un semplice compleanno di una famiglia amica. Chiarirà tutto e sarà un boomerang per loro”

Pubblicato il 25 Maggio 2009 - 09:35 OLTRE 6 MESI FA

Mentre di solito i ricchi tendono a stare tra di loro, a frequentare luoghi esclusivi, a non mescolarsi col popolo, specie se dal popolo vengono, Silvio Berlusconi ribalta la legge del tycoon. Lui il popolo lo frequenta e va in posti dove difficilmente uno come lui andrebbe in giro, anche se con la scorta, come a Casoria, località alla periferia di Napoli dove i carabinieri stanno in caserma come John Wayne a Fort Apache.

E questo lo autorizza a dire a una tv americana: “Trovo indegno il comportamento di chi entra in una vicenda privata per farne motivo di attacco politico” e comunque queste accuse saranno un “boomerang”.

Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, intervistato da Cnn international, risponde a una domanda sulla pubblicita’ data al suo divorzio e afferma di trovare indegno spostare sul piano politico una vicenda privata.

“Per il resto la stampa italiana, e soprattutto due giornali della sinistra, avevano illustrato la mia partecipazione a una festa di compleanno di una famiglia amica, ed era il compleanno dell’unica figlia che compiva 18 anni e anche mia moglie e’ caduta in questo errore e ha creduto a quanto comunicato da questa stampa. Non c’e’ nulla, nulla di nulla, che sia minimamente negativo, abbiamo chiarito la situazione e ancora di piu’ la chiariremo in futuro, anche se all’inizio io non ho voluto che si entrasse nei rapporti tra me e questa famiglia perche’ ritengo che abbiano diritto alla privacy e segretezza, perche’ fanno parte della mia vita privata”.

“Adesso tuttavia mi hanno accusato di avere mentito nelle dichiarazioni che ho fatto ai giornali – prosegue il premier – allora di fronte a un’accusa di questo genere reagiro’, spieghero’ esattamente com’e’ la situazione e avro’ ancora una volta tutti gli italiani con me, e ancora una volta quest’accusa sara’ un boomerang nei confronti di coloro che me l’hanno fatta”.

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