Berlusconi: “Noi risolviamo le emergenze, la sinistra denigra”

Pubblicato il 16 Febbraio 2010 - 13:14 OLTRE 6 MESI FA

Il premier Silvio Berlusconi

«Torno a ripetere che noi e loro siamo antropologicamente diversi». Silvio Berlusconi descrive così il campo politico, dividendo tra Pdl e opposizione. Nel suo breve intervento per la presentazione delle quattro candidate donna a presidente di Regione, il presidente del Consiglio non si sofferma oltre sulle vicende che tengono banco sulle cronache di questi giorni e, tra l’altro, rivendica solo che «questo è il governo che risolve le emergenze e ripara i danni del malgoverno del centrosinistra».

Le elezioni regionali rappresentano «una scelta di campo tra la politica del fare e la sinistra delle parole – ha detto Berlusconi – tra l’Italia positiva e l’Italia distruttiva e denigratoria della sinistra. Siamo antropologicamente diversi da loro».

«La sinistra intende ritornare all’Ici. Noi l’abbiamo abolita e non vogliamo che torni in auge», ha spiegato il premier.

Barbara Saltamartini, responsabile Pari Opportunità del Popolo della Libertà, in veste di ‘presentatrice’ d’eccezione, ruolo condiviso con Beatrice Lorenzin, ha presentato ufficialmente le quattro donne che il partito ha scelto per la corsa in quattro regioni e ha poi descritto le candidate: «La presenza di queste 4 fuori classe ci aiuterà a sfatare il mito che le donne non votano le donne. Sono donne normali, donne che sono espressione del territorio. E con loro possiamo rispedire al mittente le tante cattiverie che sono state dette sulla nostra classe dirigente femminile. Le donne del Pdl sono in gamba e pronte a metterci la faccia».

La prima a prendere la parola, rigorosamente in ordine alfabetico è Anna Maria Bernini in corsa in Emilia Romagna: «La montagna rossa sta crollando – dice scatenando un applauso dalla platea – sono convinta che abbiamo buone possibilità di poter sconfiggere il monopolio che governa la Regione».

Si affida alla voglia di cambiamento anche Monica Faenzi, la candidata del Pdl in Toscana: «E’ la prima volta – dice – che una donna corre per la presidenza di questa Regione – è il nostro obiettivo sarà quello di cambiare volto alla Toscana».

E’ il turno poi di Fiammetta Modena in corsa per l’Umbria che dal palco mette subito in chiaro le cose: «Quello che dobbiamo fare è liberare le imprese dai lacci e lacciuoli della burocrazia».

A chiudere la presentazione ci pensa Renata Polverini, candidata nel Lazio: «Per la prima volta in Lazio correranno due donne – dice – ma quello che va sottolineato è che il Pdl é stato il primo a fare questa scelta in totale autonomia. Una scelta – confida l’ex segretaria dell’Ugl – che ha cambiato la mia vita». L’obiettivo della Polverini, riassunto in 4 punti (lavoro, futuro, famiglia e salute) è quello di riportare le Istituzioni «dopo cinque anni vicino alle esigenze dei cittadini».

Conclusa la conferenza stampa per la presentazione delle candidate del Pdl alla presidenza delle Regioni, Silvio Berlusconi si ferma nella sede del partito a via dell’Umiltà. Il premier fa delle foto insieme alle candidate e poi si sofferma a guardare uno ad uno i manifesti appesi nelle varie sale del partito. A colpire però l’attenzione del Cavaliere è un manifesto alto un metro che ripropone la copertina del libro di Luca D’Alessandro “Berlusconi ti odio. Le offese della sinistra al premier pubblicate dall’agenzia Ansa”. Il premier legge il titolo del volume e poi chiede un pennarello, si avvicina al manifesto e lascia la sua dedica: «Risultato: 68,3% di consensi»: Firmato Silvio Berlusconi.