Berlusconi: “Non votate Udc, favorite la sinistra”. Casini: “E’ confuso e disperato”

Pubblicato il 25 Marzo 2010 - 22:52 OLTRE 6 MESI FA

Silvio Berlusconi attacca a testa bassa l’Udc chiedendo ai cittadini di non votarli per evitare di favorire la sinistra e dice basta alle «contrapposizioni sistemiche, ripetitive e sterili all’interno» del Popolo della Libertà. Ed è scontro con i centristi.

Due sono gli interlocutori a cui si rivolge. Pier Ferdinando Casini e Gianfranco Fini. Con il presidente della Camera ribadisce che non c’è «nessun contrasto» su riforme e presidenzialismo anche se precisa che «il Pdl è un partito in cui ci sono diverse sensibilita», ma «la minoranza si deve adeguare alle decisioni della maggioranza».

I toni cambiano quando ad essere preso di mira è il leader dell’Udc. L’attacco all’ex presidente della Camera arriva, in prima battuta, con una nota di palazzo Chigi con cui il Cavaliere invita gli italiani a non «favorire la sinistra» votando i centristi.

Lo strumento «inusuale» del comunicato ufficiale della presidenza del Consiglio fa scattare la polemica con l’intervento di Roberto Rao, portavoce di Pier Ferdinando Casini, che chiede un incontro di chiarimento al sottosegretario Gianni Letta per capire se questa ‘inusualita« rappresenti un »grave errore« o un »precedente gravissimo«. Poi la puntualizzazione di Palazzo Chigi, che non cambia la sostanza del contenuto della dichiarazione del Cavaliere ma chiarisce che la nota è partita »per un errore tecnico« dalla sede del governo anzichè da Bruxelles.

Il leader dell’Udc, Pier Ferdinando Casini, ha replicato duramente alle parole del premier: «Berlusconi lo capisco, è un po’ disperato, è un misto tra disperazione e confusione; è confuso – ha aggiunto il leader centrista – perchè si è dimenticato di averci implorato di stringere alleanze con lui e allo stesso tempo è disperato perchè capisce che tutte le chiacchiere, le promesse che fa non convincono più gli italiani».