Pannella “stampella” di Berlusconi? “Il suo piano per la crescita piace ai radicali”

Pubblicato il 1 Febbraio 2011 - 09:59 OLTRE 6 MESI FA

Marco Pannella

ROMA – Il soccorso al governo Berlusconi potrebbe chiamarsi Marco Pannella. Il leader radicale sembra infatti orientato ad accettare la proposta del premier di un “patto bipartisan per la crescita del Paese”. Come ha riportato Laura Cesaretti in un articolo pubblicato su Il Giornale, a Pannella “la «lenzuolata» di proposte per il rilancio e la liberalizzazione dell’economia, firmata Silvio Berlusconi e pubblicata ieri sul Corriere della Sera, è piaciuta eccome”.

Pannella ha dunque aperto le porte al centrodestra per un ipotetico riavvicinamento, come quello che ci fu nel ’94: “Io a Berlusconi lo ho detto chiaramente, deve riprendere quel percorso, solo così può rimettersi in gioco e fare piazza pulita di tutto quello che con la politica non ha nulla a che fare”.

L’incontro tenutosi tra Pannella e Berlusconi rafforzerebbe le voci su un possibile punto di convergenze: come ha scritto la Cesaretti, “nel Pdl si spera: un’intesa con i radicali «è possibile» (e i sei voti dei pannelliani alla Camera sarebbero manna dal cielo), sulla giustizia e sull’economia si possono costruire riforme condivise, addirittura c’è chi vede già Pannella nuovo Guardasigilli”.

Nonostante Emma Bonino si sia sforzata a placare gli animi, escludendo qualsiasi ingresso radicale nell’esecutivo, Pannella è stuzzicato dalle proposte fatte da Berlusconi, “tanto che sulla riforma dell’articolo 41 della Costituzione (quello che regola l’impresa privata) esiste già una proposta radicale. Pure il rientro dal debito pubblico «è una nostra priorità», sulla quale i radicali hanno incalzato e criticato «l’eccessiva gradualità» delle ricette di altri governi di centrosinistra, quelli di Ciampi e Prodi, e pure Tremonti”.

Infine Pannella non ha risparmiato stoccate ai leader dell’opposizione, giudicati “non sono qualitativamente all’altezza del compito di impostare la riscossa del paese”.