Berlusconi: “Patto del Nazareno al sicuro, serve per governare il Paese”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 15 Novembre 2014 - 21:15| Aggiornato il 16 Novembre 2014 OLTRE 6 MESI FA
Berlusconi: "Patto Nazzareno al sicuro, serve per governare il Paese"

Foto LaPresse

ROMA – “Il Patto del Nazareno è al sicuro, serve per rendere governabile il Paese”. Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia, lo ha detto il 15 novembre dalla sede della Confcommercio di Milano a margine della presentazione del libro di Michaela Biancofiore. Berlusconi risponde così a Pier Luigi Bersani, che nella mattinata aveva attaccato il premier Matteo Renzi, criticando proprio il patto con il leader di Forza Italia.

Berlusconi, che indossava gli occhiali per l’ennesima ricaduta di uveite, ha detto:

“Il Patto del Nazareno è nato perché sentivamo l’esigenza di rendere governabile questo Paese e questo si può fare con un sistema monocamerale e bipolare. Questo sarà un percorso lungo, speriamo di poterci arrivare”.

Parlando della legge elettorale, Berlusconi ha detto:

“Sono contrario al premio di maggioranza alla lista, e non alla coalizione, e alla soglia troppo bassa per i piccoli partiti. Anche noi siamo convinti che i patti si debbano rispettare e in questo caso significa accantonare queste due proposte. No alle modifiche”.

Berlusconi si ripropone poi per riunire il centrodestra, rispondendo ad una domanda sui suoi rapporti con Angelino Alfano di Nce:

“Non siamo in un sistema democratico ma siamo altro e mi auguro che la nostra avventura fuori dalla democrazia sia meno disastrosa di come si annuncia. Per questo motivo è una necessità, un dovere e anche un mio augurio, riunire tutto il centrodestra. Dopo le divisioni personali si lavori tutti insieme per ragioni superiori speriamo che qualcuno arrivi a essere riconosciuto come leader maximo di tutti i partiti che possono fondersi assieme. Il centrodestra è in difficoltà nel confrontarsi con la sinistra che ha un nuovo protagonista che ha cambiato la vecchia sinistra”.

E sull’argomento Quirinale spiega di non aver fatto ancora alcun nome:

“Non abbiamo fatto ancora alcun nome per la successione del presidente Giorgio Napolitano, che credo confermerà la volontà di dare le proprie dimissioni entro la fine dell’anno.E’ auspicabile una convergenza tra centrodestra e centrosinistra per eleggere qualcuno che dia garanzia di saggezza e equilibrio. I numeri – ci fanno pensare ad un accordo per trovare un nome erga omnes”.